Riflessioni personali sulla sessualità

 

RIFLESSIONI PERSONALI SULLA SESSUALITA'


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CHE RELAZIONE C'E' FRA POLITICA E SESSO?

In che modo la situazione politica di una nazioone influisce sul comportamento sessuale dei suoi abitanti, ne modifica e trasforma la psicologia?


La gente si ama nella misura in cui è possibile e si persegue la riproduzione, la conservazione della specie.


Il percorso attraverso cui può raggiungere tale scopo possono essere molti, fra cui alcuni meno naturali e più tecnologici, ma l'elemento comune è l'unione fra due individui ed il piacere sessuale. 



La Natura ha creato solo due sessi, non esiste un terzo sesso, perchè lo scopo del sesso è solo la riproduzione. La società, in quanto democratica, deve giuridicamente garantire la parificazione dei diritti di uomini e donne, cioè non concepisce la differenziazione dei ruoli finalizzata alla formazione della famiglia, per cui diventa disordinata e quindi il maschio deve diventare come le femmine affinché le femmine possano diventare come i maschi. Tutto questo avrà termine solo quando diventeremo asessuali, le nazioni diventeranno monastiche, i bambini nasceranno in un liquido amniotico e la vita diventerà immortale.



Il sesso serve alla riproduzione e alla conservazione della specie, non ha altri scopi, sebbene i percorsi possano essere vari e differenti. La riproduzione consente di trasmettere le proprie caratteristiche fisiche, le proprie esperienze di adattamento ambientale, e alla vita sociale. 

La riproduzione avviene solo attraverso la donna. Esso necessita di una divisione dei ruoli e dei comportamenti che sono tipici di un uomo e di una donna all'interno di quel modello di convivenza che è la famiglia.

La Natura ci impone di perseguire la riproduzione e rinunciare al piacere sessuale richiede uno sforzo intellettivo, oltre a modelli di convivenza differenti che escludano il matrimonio.

Vivere in castità significa avere una maggiore esperienza e consapevolezza, essere immune dagli errori a cui il piacere sessuale e l'egoismo induce. Non ci sarà mai alcun motivo per cui venire perseguitato dalla società, nulla di cui pentirsi e per cui reso colpevole.

La castità è un requisito del clero perchè i culti religiosi si occupano di un modo diverso di preservare la vita, la sua essenza ultraterrena, nella dimensione pluridimensionale e invisibile in cui si svolge. 

I sacerdoti analizzano cosa c'è dopo la morte, se vi possa essere ancora vita. E siccome in quella eventuale dimensione ultraterrena atemporale in cui l'uomo vive (e/o vivrà) senza il corpo, non è possibile fare sesso, è opportuno cominciare ad abituarsi a vivere rinunciando ad alcuni bisogni corporali, e quindi alla castità. 


Perseguiamo il piacere sessuale solo perchè siamo scimmie stupide e inconsapevoli delle conseguenze che esso implica.

Sesso è amore ma anche odio, perchè facciamo sesso tanto quanto siamo egoisti, perchè vogliamo anche un proprio personale maggiore vantaggio, perché dobbiamo accumulare un qualcosa che dovremo trasmettere ai figli, e tanto maggiore è questo accumulo, tanto maggiore otterremo diritto a ottenere gratificazioni sessuali.


L'odio è un sentimento connaturato con l'egoismo, in funzione del quale la società viene gerarchizzata, vengono stabilite le priorità sociali, costretti a vivere una condizione sociale  peggiore.

Le persone che ci amano invece ci offrono condivisione, collaborazione.


Si approfitta degli altri per potersi impossessare di ciò che possiedono. Più si ha e più di uò dare ai propri amici ed ottenere da loro in compenso qualcos'altro, affetto incluso.


Il motivo per cui essere altruisti è che per poter aiutare i poveri occorre poter aiutare prima sè stessi, non si può aiutare gli altri se non si hanno le forze e gli strumenti necessari. Per esempio i politici vengono eletti quando ci convincono che vogliono impegnarsi del nostro benessere ma ottenuto il potere, devono principalmente arricchire sè stessi perchè non può far nulla per gli altri chi non ha nulla.


Se il benessere economico consente anche legami affettivi, può accadere il contrario e cioè che un legame affettivo condizioni la nostra situazione economica. Questo perchè cambia il modo di relazionare e intessere relazioni sociali e quindi anche la nostra capacità di intraprendere relazioni economiche. 


Mostrare i propri punti deboli e mostrarsi sfortunati, è un atteggiamento che mostra ai nostri nemici dove colpirci. Chiedere aiuto è autolesionismo. La frequentazione di uno psicologo, cioè qualcuno a cui rivelare i propri pensieri è dannoso, perchè occorre saper conservare la segretezza di quello che si pensa.





L'avere un comportamento egoistico implica però manifestazione di odio e subirà ritorsioni, ma esso viene però consentito e perdonato se sugellato dagli scopi dell'unione coniugale con la donna e la formazione della famiglia. I reati di un uomo cioè non vengono puniti se c'è l'intervento e la complicità di una donna. Per poter quindi definire cosa significhi essere cattivo, ad un uomo occorre una donna, nei confronti della quale deve sdebitarsi, cosicché se per esempio usa parlare alla gente usando parolacce, egli le calibrerà nella misura in cui la sua donna gli farà capire con quale accento e modalità diventano offensive o divertenti. Ci si odia perchè per poter fare sesso occorre sdebitarsi, cioè perseguire la riproduzione. Gli psicologi ritengono che il sesso risolve i problemi psicologici, ma questo è vero solo se gli obiettivi sono quelli della famiglia.



Gli omosessuali per esempio vengono socialmente aggrediti perchè i loro obiettivi sessuali sono privi dello scopo della riproduzione. Costretti a difendersi usando la forza fisica, non avendo complici, vorrebbero reagire ma non ce la fanno e finiscono per subire e conservare e nascondere motivi di odio verso gli altri, maturando un progressivo ed insoddisfatto desiderio di vendetta. Tale accumulo di odio può venire smaltito diversamente, come un condensatore elettrico. In effetti anche l'omosessualità è un modo diverso di contribuire alla riproduzione ed evoluzione della specie, perchè è come un risparmiare molto denaro col pretesto di doverlo donare tutto ad un povero. Un omosessuale trova un uomo che lo libera dalla persecuzione e intenzioni di vendetta se li trasforma in un "gioco" fonte di piacere. La violenza, la punizione, finanche schiaffi, calci, insulti, diventano fonte di piacere quando il dolore è inflitto dalla persona che amiamo. Le ragioni di odio represse vengono in tal modo associate ad una forma di piacere e dimenticate. Un comportamento è violento pertanto solo nei confronti di chi vive in castità, per cui per esempio le molestie sessuali sono solo un metodo con cui l'uomo tenta inconsapevolmente di riprendersi il proprio ruolo sociale, di cui è stato privato, ma credendo ingenuamente che le donne non possano essere serpenti. Gli uomini che stuprano le donne, vedono come se fossero simili a Biancaneve.




L'odio, la vendetta, la giustizia, sono in simbiosi con la necessità di uccidere e la conseguente necessità della riproduzione sessuale. L'opportunità di generare una famiglia, del piacere sessuale, sono connessi con una condizione sociale agiata, perchè acquistiamo il potere e la forza con cui appropriarci delle condizioni migliori alla vita, ma addebitando ad altri nel contempo la miseria, le malattie, le cause di morte, le colpe, i reati, i giudizi di immoralità, che vengono pagati da chi non ha gli obiettivi imposti dalla conservazione e la riproduzione. Dobbiamo cioè per forza creare una famiglia se vogliamo vivere una condizione sociale benestante.


La propria sessualità non è una scelta intenzionale ma il risultato di una coscienza infantile. Solo allorchè essa aumenta la scelta sarà quella di astenersi dal sesso. Si sceglie la castità allo scopo di  rimanere estranei ai motivi di conflitto, di diventare immune ai tentativi di aggressione, di calunnia, di violenza.


Fare sesso può non essere, come sembra inizialmente una fonte di benessere e divertimento, ma anche causa di dolore, di odio, di disprezzo, di vendetta, della volonta e necessità di uccidere, perchè è ciò che subiremo come reazione se non è giustificato dalla riproduzione sessuale. La gente ci odia perchè per poter fare sesso occorre perseguire la riproduzione. 

Gli psicologi ritengono che il sesso risolve i problemi psicologici, ma questo è vero solo se gli obiettivi sono quelli della famiglia.


Gli omosessuali vengono aggrediti perchè non c'è lo scopo della riproduzione sessuale. Vengono  costretti a difendersi usando la forza fisica, ma non hanno forza. Essi vorrebbero reagire ma sono costretti a nascondere i propri motivi di odio fino a maturare un progressivo ed insoddisfatto desiderio di vendetta. Tuttavia l'omosessualità può diventare un modo diverso di contribuire alla riproduzione sessuale, perchè è come un risparmiare molto denaro per poi poter donare tutto ad un povero.




Innamorarsi implica attrazione fisica, ma anche diventare sciocco, irrazionale e quindi è un lasciare la porta aperta all'inganno. Chi si innamora è una persona ingenua e fragile che lascia la porta aperta alle volontà del Male, del Diavolo. Nello stato di innamoramento viene a messo a nudo il proprio tallone d'Achille, ed in quella condizione si diventa facilmente depredabili.


Amare come scelta razionale, significa invece volere il bene altrui in modo da non pretendere nulla in cambio.

Occorre accorgersi dei difetti morali dell'altro, prima di innamorarsi, associandoli alla sua bellezza, prima di lasciarsi trascinare dall'attrazione sessuale.

La vita in castità annulla i propri legami di famiglia, perchè in tale stato di astinenza l'amore verso gli altri diventa uguale sia che siano amici che parenti. Chi non vive in castità, rimane legato alla famiglia.


Il sesso consente la riproduzione, genera la famiglia, che rappresenta le nostre vite parallele in un mondo pluri-dimensionale. Nella vita ultraterrena si reincarna in una nuova futura vita, tramite cui potrà riparare al male compiuto dal possesso esclusivo e che ha impoverito gli altri. Chi persegue il solo piacere sessuale, si ritroverà nella prigione dell'inferno dove incontrerà i nemici avuti in vita.


Il sesso ha come funzione quello di garantire la riproduzione, la conservazione, l'evoluzione e l'ambientamento di una specie animale. La riproduzione è necessaria in quanto l'uomo è mortale, ma è anche vero che l'uomo diventa mortale in quanto occorre uccidere.


 


I limiti morali, i difetti caratteriali di una persona e di una società dipendono dall'attaccamento al piacere sessuale. Il sesso provoca un maggior desiderio di beni materiali ma anche una maggiore crescita demografica, perchè sesso e possesso sono simbiotici. Un uomo giusto vive in castità e quindi anche povertà non avendo motivo di possedere alcunchè.



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SUI PENSIERI OSSESSIVI


Qual è la causa dei pensieri ossessivi, o detto diversamente, "indomabili"? cosa non riusciamo a domare? La ricorrenza di un pensiero potrebbe essere dovuta al fatto che quando si fa qualcosa a volte non si può fare da soli ma occorre l'aiuto di qualcun altro, in quanto è un lavoro di squadra. Quando facciamo un lavoro che diventa ripetitivo, se possiamo farlo da soli senza pensarci molto, in tal caso, senza accorgercene, entra in azione una parte della nostra mente a completarla, l'inconscio, che agisce nella misura della ripetività di quel lavoro. L'inconscio agisce come fosse una seconda persona che vive dentro di noi, ma non aiutandoci bensì per disfare quello che abbiamo fatto. Il nostro inconscio non è sempre un amico, ma spesso è una persona ribelle, che o non sa fare nulla, o non capisce nulla, o non vuole fare nulla. Esso deve ubbidire alle persone che ci hanno contrastati, derisi, banalizzati, quando non abbiamo reagito alle loro offese, e queste, pur essendo infondate, sono diventate un obbligo per la nostra mente inconscia, e devono diventare veritiere al fine di ottenere una futura conferma e dare ragione alle persone che ci hanno derisi, emarginati, maltrattati. Avere pensieri ossessivi potrebbe dipendere cioè dalla nostra incapacità di fare qualcosa senza il consenso o aiuto altrui, dal volerla cominciarla e non saperla terminare, cosicchè lasciamo che sia qualcun altro a intervenire, ma non sarà qualcuno che ci stima e completerà le nostre azioni, bensì qualcuno che ci disprezza e si lamenterà di ciò che abbiamo fatto e, dispettosamente, le disferà. Tuttavia, avendo ricevuto una reazione immotivata, saremo costretti a ricominciare Mentre facciamo qualcosa c'è cioè qualcun altro (che poi diventa il nostro stesso inconscio) che si oppone, ci vieta tutto. Abbiamo pertanto bisogno o di fare le nostre cose assieme a persone che apprezzano ciò facciamo, che collaborano positivamente al fine di raggiungere l'obiettivo che ci eravamo posto, oppure avere uno spazio proprio, una proprietà privata, in cui, chi ci odia, non può entrare senza consenso, un luogo dove poter fare qualcosa senza dover essere giudicati negativamente o banalmente, ma il cui accesso è possibile solo a chi condivide le nostre opinioni. Quando i nostri pensieri diventano ossessivi, ci si deve anche accorgere delle persone a cui li manifestiamo. Quello dei pensieri è un luogo privato. Parlare di sé a chiunque, a chicchessia, è come dover vivere in una casa, senza la porta, che verrà svaligiata. Sono utili gli psicoanalisti? Essi accedono a tutti i nostri pensieri, anche i più intimi, rimanendo nel contempo indifferenti. Essendo noi persone insignificanti, avendo essi già anche una miriade di altri pazienti, ci abituano a rivelare i nostri pensieri a chiunque, anche a chi considera stupidi, balordi o comunque ci si deve accorgere che non sappiamo confidarci con le persone giuste. Gli psicologi sono come i macellai: con la loro indifferenza, svuotano il contenuto emotivo dei pensieri dei loro pazienti, allo stesso modo con cui gli animali destinati al macello devono apparire a tutti privi di emozioni, affinchè si possa ucciderli senza che appaia un atto crudele. Per poter capire sè stessi occorrerebbe potersi confrontare con altri, ma degli altri cosa possiamo sapere? ...spesso nulla! Per cui avere pensieri ossessivi dovrebbe essere associato alla opportunità di chiedere e sapere altrettanto ossessivamente dei pensieri altrui. C'è qualcuno che si confida con noi? Nessuno! Se gli altri fossero facili da scoprire, e ci rivelassero i propri segreti, verremmo distratti e liberati dal problema, che certamente era molto più grave quando non esisteva internet, con cui si può contattare molta gente che ci somiglia. 


 Questo disturbo è di chi non ha una vita privata da poter nascondere come fanno gli altri, cioè non ha difese con cui difendersi dalla curiosità e invadenza altrui. Chi ha questo disturbo forse dovrebbe poter avere una vita privata da poter nascondere con chi non vuole parlarne, tanto quanto fanno gli altri. Dimostra che non si vive in modo indipendente, non c'è "privace", non ci si può difendere. Questo problema psicologico dimostra secondo me un eccessivo isolamento, scarsa comunicatività, che non ci consente di scoprire, capire gli altri. Non sappiamo comunicare, perchè uno dei requisiti della comunicazione è il contatto fisico, cioè dobbiamo espirmere il nostro affetto non solo con la voce ma anche con abbracci, baci, carezze. Pensare ripetutamente ai propri problemi è sintomo che si comunica poco con gli altri, e più esattamente gli altri non ci dicono nulla di sè stessi, allo scopo di deviare l'attenzione sui problemi altrui. In realtà questo problema è anche sintomo che gli altri non ci vogliono parlare di sè stessi, ma vogliono solo poter invadere la nostra sfera privata, vogliono sapere tutto di noi, in modo da trovare qualcosa per cui poter generare calunnie, diffamazione. Per esempio gli psicoanalisti hanno questa funzione: con i propri pazienti non parlano mai di sè stessi o di altri pazienti, ma ogni discorso deve rinvangare i problemi del paziente che verrà abituato a pensare e ripensare solo ad essi. La società sfrutta ed è aggressiva verso i deboli, ed abusa di chi non ha la forza e i mezzi con cui cacciare via le persone sgradite dai propri spazi personali, fra cui i pensieri. 


La scuola pubblica provoca disturbi mentali come pensieri ossessivi? 

L'avere pensieri ossessivi, incontrollabili, indisciplinati, genera distrazione nel leggere e nell'ascoltare una lezione o un monologo, per cui perchè non dovrebbe essere intenzionalmente provocata?! Pensare e parlare si alternano, cioè che pensiamo deriva da ciò che diciamo, per cui il non saper comunicare influenza i nostri pensieri. Ma ciò che diciamo è anche connesso con il saper ascoltare e la prepotenza.

L'apprendimento avviene se la nostra mente viene educata ad ascoltare, per cui occorre che il maestro sia capace di azzittirla, di spegnerla, perché si deve imparare ad ascoltare, e quindi un discorso a volte va imposto con autorità, disciplina. Ma nella scuola pubblica la disciplina non c'è, ed è assente perchè lo scopo è quello di inebetire i ragazzi che mostrano caratteristiche comportamentali ben individuabili, perchè hanno un comportamento troppo ubbidiente e poco ribelle, ed è ad essi che deve essere impedito ottenere un successo negli studi e quindi la conquista di un maggiore potere sociale e benessere economico. 

 La scuola pubblica, avendo abolito la disciplina, a seguito del sistema democratico ed errate convinzioni pedagogiche come quelle di Maria Montessori, non solo non insegna nulla ma è diseducativa e psicologicamente nascostamente violenta, generando ragazzi depressi, misantropi, malati di mente. La scuola pubblica è del tutto inutile da quando ha voluto mettere assieme (professori e studenti) sia maschi che femmine nonchè da quando sono state abolite le punizioni corporali poichè doveva accogliere anche le femmine. Le punizioni, anche quelle corporali, sono un aspetto imprenscindibile della educazione, anzi, la scuola deve consistere essenzialmente nell'imporre punizioni e disciplina, perchè la società è gerarchica. In passato, quando con la monarchia la società era costituita da aristocratici e plebei, solo gli aristocratici potevano studiare. Con la democrazia, ora, invece questo è consentito solo ai raccomandati, mentre tutti gli altri devono rimanere disoccupati, per cui studiano solo perchè deve rimanere in piedi la scuola e classe sociale dei professori, cioè le classi sociali in cui si scompone naturalmente la società, ci impongono di rmanere ignoranti diversamente, nascondendosi dietro ad un velo di ipocrisia, con una illusoria eguaglianza dei diritti, enunciata ma mai garantita. La mancanza di disciplina rende l'apprendimento scolastico inebetente. Le punizioni sono state abolite perché la scuola pubblica deve favorire l'emancipazione femminile e la loro conquista del potere nella società. In una scuola in cui l'educatore è una donna, non c'è disciplina, e conseguentemente genera ragazzi ebeti, difatti notiamo anche un aumento di un fenomeno chiamato "bullismo" in cui se un ragazzo studia troppo viene deriso e perseguitato (oltre a diventare gay perchè il metodo educativo è fatto per favorire le femmine).

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gay non si nasce ma si diventa, ed è il risultato di una condizione sociale.

 

La domanda da porsi non è "sono gay?" ma "sei gay?" e "perchè?". 

La domanda, non deve ripresentarsi ininterrottamente. 

Essa diventa una costrizione ad un "SI, sono omosessuale" mentre invece dovrebbe diventare una costrizione a chiedersi COME sono diventato omosessuale. 


Occorre imparare a comunicare, per poter imparare a disciplinare i pensieri, a esprimerli ordinatamente. Ma è una disciplina che implica anche il saper ascoltare e il saper stare zitti. E' un disturbo che si manifesta anche quando ascoltiamo un discorso, leggiamo un libro, scriviamo un pensiero, perchè ci distraiamo, ci addormentiamo, dobbiamo correggerci, ri-controllare, ri-vedere, ri-cominciare. Parliamo in modo confuso, perchè esistono dei blocchi a ciò che diciamo. Nè è possibile avere successo nelle relazioni sociali e sentimentali perchè non sappiamo parlare, per cui restiamo zitti e se lo facessimo verremo azzittiti, provocheremmo offesa, scandalo. Non sapendo comunicare e quindi socializzare si diventa anche depressi, ansiosi, si vede trascorrere il tempo senza aver concluso nulla di concreto e utile per il nostro futuro. La scarsa capacità di comunicare diventa anche scarso contatto fisico fra noi e le persone che ci circondano, perchè quando per esempio comunichiamo con gli animali non riusciremmo a farci capire efficacemente se non manifestassimo il nostro pensiero anche fisicamente, in modo da mostrare efficacemente affetto. Il ricorrere dei pensieri in modo ossessivo a me pare essere la conseguenza di un clima sociale ostile, contrastante, in cui ci viene negato o impedito poter parlare, sapere, capire, avere le idee chiare. Il dialogo viene consentito ma in modo caotico, perchè si vive nel disordine. Chi è afflitto da pensieri ossessivi ha bisogno di vivere in un luogo in cui cè ordine, in cui la gente in attesa davanti ad uno sportello si mette in colonna. 




La Natura ha creato solo due sessi, non esiste un terzo sesso, perchè lo scopo del sesso è solo la riproduzione. Tuttavia, la società moderna, in quanto democratica, deve giuridicamente garantire la parificazione dei diritti di uomini e donne, cioè non comprende che deve diversificare i ruoli sociali di uominie donne, essendo essi finalizzati alla formazione della famiglia, per cui viviamo in una società caotica, disordinata, di cui l'omosessualità maschile è una conseguenza, perchè il maschio deve diventare come le femmine affinché le femmine possano diventare come i maschi. Tutto questo avrà termine solo quando le nazioni diventeranno monastiche, oppure quando diventeremo asessuali.

È una domanda a cui non si ha una risposta, che si ripropone in modo continuo perchè dovendo incontrare gli altri, essi ci impongono delle domande, vogliono poterne parlare, renderlo pubblico, diffamarci.


Rimanendo isolati manca la possibilità di capire sè stessi e anche gli altri, di confrontarsi, stando solo o con le femmine o con coloro che manifestando la propria omosessualità nel modo più femminile possibile. Ci si pone queste domande perchè non si è ancora abbastanza consapevoli, fino a quando si rimane tali, per poi accorgersi che l'omosessualità è diffusa, e sotto varie sfumature è in tutti.

Avere pensieri ossessivi è il risultato di un conflitto interiore, derivano dalle continue opposizioni altrui alle nostre intenzioni, ai nostri bisogni. Essi mirano a provocare scarsa capacità di concentrazione nello studio e di apprendimento. L'alternativa ci viene impedita. 

La distrazione nella lettura è incapacità emotiva di entrare nel mondo interiore in cui uno scrittore vorrebbe condurci. Si vive uno stato emotivo di angoscia, che non viene compreso, condiviso e annullato. Quando subentra uno stato ansioso, il tempo scorre in modo improduttivo. 


Le persone autoritarie che ci impongono le loro ragioni, i loro argomenti di discussione, rifiutando i nostri, agiscono negandoci ogni forma di autonomia, negando la libertà di pensiero e generando ipnoticamente contrasti da rimuovere. La capacità di comunicare comincia dallo stato emotivo, l'empatia, e ci consente di condividere e ridurre l' ansia. Essere interiormente in ansia ci impedisce la lettura. È perciò utile avere amicizie diversificate. E' per esempio facile ascoltare un dibattito politico se contrastato, quando in tale conflitto verbale, c'è qualcuno di cui condividiamo le opinioni. Le persone autoritarie ci negano la possibilità di essere autonome, di poter decidere qualcosa senza la loro ingerenza, di poter fare una scelta. Quando non ne siamo indipendenti e non abbiamo la possibilità di opporci e ribellarci, ci rimproverano tutto ed in modo continuo, imponendoci solo e sempre di obbedire. I nostri pensieri vengono sopraffatti e rimossi. Una loro tecnica ipnotica è quella di ripetere quotidianamente le stesse parole, non si assentano mai, sono sempre presenti. Ma come tornare liberi? Come avere una mente libera da pensieri ossessivi e quindi anche dalle distrazioni? Come ridurre lo stato d'ansia, la paura ? Forse avendo un rifiugio dove non possono entrare, o poter fare un viaggio e poter non tornare più.



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PERCHE' SI DIVENTA OMOSESSUALI


E' un erroneo presupposto credere che l'omosessualità sia il risultato di una diversità genetica. 

Essa è invece la conseguenza di una condizione sociale, mutevole e modificabile.

L'orientamento sessuale naturale di tutti è solo eterosessuale, a cui viene imposto - dalle conseguenze della crescita demografica - il freno dell'omosessualità. 

L'organizzazione politica democratica (fintamente egualitaria nei diritti) genera omosessualità perchè favorisce l'autorità femminile, causando in molti uomini il rifiuto della compagnia femminile.

La condizione omosessuale non è risultato di una differenza genetica ma una condizione sociale di assoggettamento e inferiorizzazione, poichè nell'attuale sistema politico democratico, l'emergere gerarchicamente, può avvenire anche sfruttando la seduzione sessuale. Le donne vogliono più potere che non ottengono con uno scontro diretto armato o fisico, ma attraverso l'inganno della seduzione.


Molti ragazzi vengono ingannati dalla bellezza fisica e sedotti sessualmente, e diventando omosessuali gradualmente sempre più passivi verso i ragazzi etero o bisex ( traditori e complici delle donne). Dopodichè verranno aggrediti e degradati dalla società come esseri abominevoli. 

L'omosessuale deve rinunciare al sesso. Esso è come un ladro che vuole derubare le donne. Le donne si 

rassegneranno ad una vita da "zitella" o reagiranno? Il maschio, il "figo" che piace ed è conteso da tutti, a cui stendono il tappeto davanti ai piedi, non viene criticato se ha anche rapporti omosessuali, poichè si limita ad essere sessualmente attivo e frequenta anche le donne. Tuttavia pagherà un altro debito perchè dovrà unirsi ad una donna e creare una famiglia. La bellezza di un uomo, la virilità, la forma fisica atletica, la sua capacità di seduzione sono il risultato della sua sicurezza sociale, delle sue maggiori opportunità, della libertà, della maggiore socialità, della condizione di vantaggio che gli viene fornita  all'interno di una famiglia dal padre, perchè la famiglia è un'istituzione patriarcale.


L'omosessualità è il risultato di una condizione sociale. Essere gay = dover vivere con donne autoritarie. ..perchè? Perchè il mondo è politicamente gerarchico, è una dittatura, e non sempre ci si può difendere con la forza e quindi la violenza. Il sistema politico in cui viviamo si dichiara altruista, democratico, ma si limita ad assicurare ad alcuni suoi privilegiati, raccomandati, quel potere sociale che toglierà a tutti gli altri. La società umana è per natura gerarchica e devono esserci anche gli schiavi ed uno dei metodi di sfruttamento e furto, sfrutta la seduzione sessuale. Non avendo armi per difendersi, si deve ricorrere alla castità. La castità non è una condizione infelice. Quando Mosè disse "non commettere atti impuri" intendeva dire che la castità è una "condicio sine qua non" per poter accedere al regno degli immortali. Essa è inscindibile dalla consapevolezza "dell'oltre". Un dubbio diventa ossessivo quando si è costretti a porsi delle domande a cui non si ricevono risposte dagli altri. Ci viene negato capire, perchè capire di più diventa motivo di odio, derisione. Gli altri trovano divertente ripeterci le solite frasi, perchè ci vogliono incapaci e inferiori. Il sapere di più consente di comandare e questo ad alcuni dà fastidio. Quando si vive assieme a poche e sempre le stesse persone, le libertà ci vengono tolte. Per cui, per superare questi pensieri ossessivi si deve cambiare per un pò di tempo il luogo e le persone da cui siamo circondati allo scopo di poter capire più obiettivamente i loro metodi di assoggettamento.


L'omosessualità è il risultato di uno scontro di diritti fra uomini e donne, in un sistema politico che consente diritti per tutti, quando invece la società è naturalmente divisa in classi (padroni e schiavi) come durante le monarchie, cioè c'è e ci deve essere qualcuno che deve fare da schiavo. All'uomo viene scaricato un ruolo inferiore alla donna, che riescono a ingannarlo con la loro duplicità e falsità, appropriandosi delle posizioni di potere.


Il sesso è uno strumento imposto dalla Natura, affinchè ci sia la riproduzione, la conservazione della specie. Nessuno può sottrarsi a questo obbligo e lo perseguiamo tutti in modo differente.

Si comincia da una divisione dei ruoli sessuali all'interno di un nucleo familiare.

Avere il compito di comandare implica dei doveri. Diventare un padre di famiglia, implica sostenerla economicamente,  trovare le risorse necessarie alla sua sssistenza, cioè il potere è connesso a determinati comportamenti.



L'omosessualità si sta diffondendo?  

L'orientamento sessuale naturale di tutti è solo quello eterosessuale, a cui viene imposto - dalle conseguenze della crescita demografica - il freno dell'omosessualità. Quest'ultima si manifesta in tante varie piccole differenze, fra cui principalmente quella dell'essere attivo o passivo, e poi con altre varie numerose fantasie, che cominciano a piacere a seconda della persona con cui vengono sperimentate. La nostra attuale organizzazione politica democratica (fintamente egualitaria nei diritti) genera omosessualità perchè non garantisce realmente a tutti le stesse opportunità sociali ed economiche ma favorisce l'autorità femminile causando in molti uomini il rifiuto della compagnia femminile. Siamo diventati troppi sulla Terra, a confronto con le risorse disponibili, per cui si impone un controllo demografico. Per cui ci si sposano meno, i matrimoni durano meno.

Oggigiorno è già possibile che la riproduzione avvenga tramite inseminazione artificiale, cioè una  donna può affittare l'utero, anzi, in laboratorio si può clonare un individuo partendo dalle sue cellule, e finanche fare a meno del seme maschile, per cui ha ancora senso avere rapporti sessuali? in futuro diventeremo asessuali?


La società umana potrebbe diventare simile a quella delle api. Le api sono tutte femmine, poichè bastano le femmine e pochi maschi a garantire la conservazione della specie. Se le donne potessero fare tutti i lavori dell'uomo, l'uomo verrebbe eliminato, e questo processo lo si può osservare nell'abbandono dei giovani in una condizione di disoccupazione, perchè diventano socialmente inutili.


Da quando ci sono le bombe atomiche, e le guerre non sono più possibili, si è diffusa l'omosessualità.

Le donne si appropriano del ruolo sociale degli uomini, ormai inutili, tramite una diffusa crescente condizione di disoccupazione.

Cosa occorre per creare posti di lavoro se non leader che sappia dominare su tutti?!


Oggigiorno le donne ritengono di avere gli stessi diritti degli uomini, ma solo perche' non vengono più imposti i doveri sociali che vengono imposti all'uomo, come nel lavoro, la difesa della patria.


Il lavoro pesante e' solo compito degli uomini? gli uomini vengono schiavizzati da un ordinamento politico che enuncia diritti senza garantirli.


Oggigiorno le donne posso ottenere lo stesso potere degli uomini perchè viene loro riconosciuta  parità di diritti e quando non trovano ostacoli, si prendono tutto, riducendo un uomo ai loro piedi.


La donna è fonte di problemi per l'uomo, agendo essa attraverso la calunnia e generando conflitti. Non vengono comprese cioè le ragioni del monachesimo. Se è vero che fare sesso è naturale è però anche vero che non tutti lo fanno e a tutti viene consentito. Fare sesso è' come commettere un furto, poichè dovendo realizzare una famiglia, l'uomo e la donna, quando uniti, diventano predatori ai danni degli altri. Nulla in contrario se si ruba finché la societa è fatta solo ed interamente da ladri ma siccome così non è, non è cioè consentito rubare a tutti, prima.o poi scoppiano risse e ritorsioni come con le guerre.


Il sesso ha solo la funzione di garantire la riproduzione sessuale.

Nasconde un dovere.

Occorre conoscerne il prezzo, altrimenti ci verrà imposto inconsapevolmente.


Le donne si uniscono e favoriscono gli uomini che loro amano, e solo questi, otterranno potere su tutti. Gli uomini che non amano le donne, diventeranno deboli, vengono minati interiormente, mentalmente, nascostamente.

Gli uomini si divideranno in due categorie, schiavi e padroni, e verranno riconosciuti, etichettati.

La sessualità serve come presupposto per le loro interazioni sociali.


La famiglia di oggi non è più quella dei secoli scorsi.

C'è una donna che vuole essere libera, non vuole il solo ruolo casalingo, e dipendere dall'uomo.

C'è un uomo che non dispone di certezze economiche e mezzi economici con cui poter costruire una famiglia.



L'omosessualità causa problemi psicologici. Da quando non sono più possibili le guerre, si è innescato un percorso evolutivo che ha reso l'omosessualità più diffusa.

Ma inizialmente essa rimaneva nascosta, difficile da riconoscere e distinguerne le cause, attribuendola motivi genetici, mancando la possibilità di parlarne, di associarsi in organizzazioni in cui confrontarsi, ma anche di riunirsi per potersi difendere, poichè essendo una minoranza.

Esiste da parte di molti, un comportamento persecutorio, omofobo, cioè una forma di aggressione che può essere sia fisica che psicologica.

Lo scontro fisico è un punto debole degli omosessuali, il sentirsi più deboli, è il risultato de vivere una condizione di minoranza e di isolamento.

e genera personaggi malati di mente, ignobili e abominevoli.

L'omosessualità rimane un aspetto nascosto e represso della sessualità, perchè rimanga prioritaria l'eterosessualità.

Viviamo in un sistema politico in cui le minoranze vengono 'sbranate' dalle maggioranze.

Perchè sia possibile la crescita demografica, la riduzione delle società avviene non più uccidendo con le guerre ma derubando chi vive una condizione di svantaggio e l'uomo viene derubato del proprio posto di potere.

Rimane inerme alle provocazioni, nonostante le offese, depredato attraverso la diffamazione, interiormente ingenuo, tende a farsene un problema, un motivo di inibizione e questo è per gli altri un punto debole di cui approfittare, perchè si vive in una nella società in cui non c'è posto per tutti.

Per potersi difendere da questa forma di persecuzione occorre unione, socialità o in alternativa totale isolamento poichè è impossibile diffamare chi è sconosciuto a tutti.



Perchè vi possa essere crescita demografica deve esserci anche crescita economica. 

L'attuale ritmo di crescita demografica non consentirebbe nemmeno di avere due soli figli per coppia. Si deve inoltre considerare che con il benessere si allunga anche la durata della vita di tutti. La possibilità di emigrare, anzichè di entrare in conflitto armato con le nazioni confinanti, scaricare ad altri popoli i problemi di organizzazione economica.

Se è consentito fare figli quanti si vuole, quale soluzione ne imporrà un limite?


L'eccessiva crescita demografica e la scarsa crescita economica, cambiano i rapporti all'interno della famiglia.

Si è reso necessario il divorzio. l'aborto.

L'emancipazione femminile e l'omosessualità.


L'omosessualità è il risultato di un clima familiare in cui domina la donna, non c'è più patria potestas.


La convivenza di un maschio col padre ne favorisce la formazione, il ruolo sociale, il potere sulla donna, la divisione dei ruoli, che consentirà la formazione di una famiglia.

in una famiglia donne e uomini si sono divisi i compiti, come una catena di montaggio, dove ogni operaio ha solo alcune funzioni e solo quelle. Ma se la donna è il capo, perchè lavorare? può far fare tutto a qualcun altro.


Nella cultura greca, c'era tolleranza per l'omosessualità perche' era anche democratica.

in una monarchia invece il potere confluisce nell'uomo, in quanto regge economicamente la famiglia.

Nella cultura ebraica invece l'omosessualità veniva condannata perchè Dio è uomo, re, padre, e la famiglia doveva essere l'istituzione fondante in una società che doveva crescere demograficamente.


Non c'è piacere nel fare sesso senza che ci sia innamoramento, e senza quindi che si crei un legame durevole.

Ma spesso l'omosessualità è intesa solo come 'sfogo'.

La superficialità dimostra sfruttamento dell'altro, che diventa schiavo, ed anche inferiore socialmente.



L'omosessualità può essere un difetto genetico? Ciò che siamo viene in gran parte stabilito fin dalla nascita. Si viene indotti a ccredere di essere fatti e ad agire in un certo modo.

Il padre si specchia nel figlio, lo protegge dalla tendenza materna a equipararlo alle donne, rendendolo indipendente da essa.

Quando manca il padre, il bambino rimane legato alla madre, perchè non gli consentirà di allontanarsene, di svincolarsi.

E' il padre che gli può insegnare come trovare una propria autonomia economica, sa renderlo più consapevole.


In qualche caso può accadere che il padre, non sentendosi amato dalla moglie, si renda estraneo anche al figlio, che resterà in ritardo nei confronti dei coetanei, insicuro nelle relazioni sociali, incapace nel fare qualcosa.


Il suo tentativo di conquistare l'amicizia dei coetanei non raggiunge il suo scopo. Il rapporto con i coetanei è ridotto. Le sue esperienze sessuali consisteranno in brevi incontri.

Occorrono invece rapporti di amicizia duraturi e molteplici, affinchè sia possibile acquisire intelligenza, coscienza del proprio e altrui modo di essere.

L'assenza del padre diventa condizione di solitudine, aggravata dal vivere in una località di periferia o in un nucleo familiare piccolo.

Si guarisce dall'omosessualità solo vivendo con un gruppo di persone alternativo alla madre.


La psicologia di un uomo si forma nel nucleo familiare in cui cresce. 

L'unico modo naturale in cui può avvenire la riproduzione è solo attraverso la donna. Gli attuali metodi tecnologici non consentono ancora che la riproduzione possa avvenire in un ambiente artificiale quale potrebbe essere un liquido amniotico. La necessità di sgonfiare la crescita demografica già si nota dal minore numero di figli per coppia, e questo tipo di evoluzione porterà ad un numero sempre minore di figli per coppia, se si formerà la coppia, fino a quando non si faranno più figli e perderà di senso l'istituzione familiare. Prenderanno il sopravvento i laboratori di ricerca genetica, che vorranno generare essere umani sempre più longevi e intelligenti.

Una società non può crescere demograficamente in modo illimitato, perchè non ha risorse economiche per tutti, soprattuto se non si rinnova e  migliora nella sua organizzazione politica.economica e quindi generando sempre nuove opportunità di lavoro. Mentre in passato la riduzione demografica dei più poveri avveniva con guerre, malattie, epidemie, carestie, genocidi da parte di governi dittatoriali, oggigiorno l'evoluzione democratica degli organismi politici, ma soprattutto i progressi scientifici e tecnologici, ci consentono di vivere meglio, e impediscono questo metodo di distruzione. La società umana diventa sempre più democratica perchè vengono contrastati gli accentramenti di potere maschilista, in quanto degenererebbero nel dispotismo. Purtroppo anche l'organizzazione del lavoro, mancando uno Stato unitario forte, viene progressivamente a mancare. A causa della scarsa organizzazione del lavoro del mondo odierno, l'uomo è spesso disoccupato, il che non consente alla famiglia di formarsi. In molti casi la donna supera socialmente l'uomo, e i classici ruoli nella famiglia diventano contraddittori e insensati. La donna diventa sempre più colta e intelligente mentre all'uomo spetteranno i ruoli subordinati del mondo del lavoro per cui non può continuare a comandare anche in famiglia, ed essendo un incapace non può unirsi alla donna, ma può solo rimanerne sottomesso. In una società che non può crescere demograficamente anche la famiglia diventa meno numerosa e problematica. Può accadere per esempio che divega assente il padre. La formazione psicologica di un ragazzo richiede un uomo a cui poter divenire simile. In una famiglia esistono due figure sessuali, i genitori, ognuno con una propria funzione. La figura maschile di un padre può divenire assente, perchè per esempio assorbita completamente all'interno dell'azienda in cui lavora. Il ruolo educativo della famiglia è più importante di quanto non lo sia l'istruzione scolastica. L'assenza del padre è causa di scarsa formazione della personalità e anche della sessualità. Il mancato legame padre.figlio pone un ragazzo in una situazione di inferiorità e svantaggio in confronto ai propri coetanei. Quando manca la formazione, un ragazzo perde la propria autostima, accumula complessi di inferiorità e insicurezza, cioè giudizi erronei e negativi che lo portano a diventare socialmente più fragile.


Dal mio punto di vista, il nostro comportamento sessuale è il risultato di condizionamenti sociali e affettivi, dalla scarsezza o squilibrio dei legami affettivi avuti con le persone da cui siamo circondati. Alcuni, studiando il comportamento sessuale delle altre specie animali e osservando quanto sia diffusa presso anch'esse, preferiscono concludere che questo dimostra che è insita nel patrimonio genetico cioè preferiscono affermare che siamo organismi che agiscono in funzione di un programma genetico, pertanto le emozioni e i legami affettivi sarebbero già programmati, fra cui l'omosessualità. In realtà anche gli animali costruiscono una loro famiglia e in molte cose sono simili all'uomo. Per qualcuno questa convinzione serve solo a rendere accettabile gli omosessuali incolpevoli della propria diversità, il che impedisce di indurli a cambiare o poter migliorare la propria condizione sentimentale, in quanto non può essere governata dalla ragione. L'omosessualità non è una condizione voluta consapevolmente, ma se fosse semplice cambiare il proprio orientamento sessuale così come si può cambiare un abito, e innamorarsi a proprio piacimento di uomini o donne, i sentimenti sarebbero un prodotto della ragione, al punto che potremmo privarcene, come macchine. Il nostro comportamento, anche quello sessuale, viene influenzato da agenti esterni, da altre persone. Se un bambino neonato venisse per esempio adottato da una scimmia nell'isolamento di una foresta, non riuscirebbe più a ritrovare la propria identità di uomo.

Il nostro comportamento viene modellato dalle persone con cui cresciamo.



L'omosessualità è proporzionalmente all'emancipazione delle donne. La condizione di vantaggio dell'uomo sulla donna è ormai terminata. Oggigiorno la donna può conquistare le stesse opportunità dell'uomo, e abusarne, cioè non è detto che gli uomini abbiano sempre anche loro le stesse opportunità che hanno le donne. Mentre nei secoli passati gli uomini isolavano le donne in casa, perchè la conquista di nuovi territori consentiva loro di aggregarsi, ora invece accade il contrario, perchè il loro permanere in casa, il convivere con le donne, li rende lentamente succubi del loro corporativismo.

L'omosessualità maschile è una delle conseguenze.

Le donne non vengono utilizzate per lavori pesanti come invece l'uomo, per cui consentire alle donne pari opportunità significa solo aumentare il settore amministrativo e burocratico dello Stato.



Perchè i cinesi appaiono insipidi, asessuati, non esercitano fascino? L'omosessualità è risultato di un controllo voluto dalla Natura alla crescita demografica, ma in Cina, il controllo demografico viene imposto e razionalizzato tramite legge dal Governo, che impone ad ogni donna la possibilità di fare un solo figlio - o più recentemente solo due -.

Queste limitazioni creano un migliore equilibrio fra i sessi, per cui non esistono donne o uomini che possano possedere un potere nascosto e maggiore di quello pubblico e limitato dallo Stato.

Non sempre gli uomini sono superiori alle donne, vivono liberi da esse, ma a volte ne subiscono la prepotenza, ne vengono svirilizzati, divenendo deboli e mansueti.

Un uomo deve poter vivere separatamente dalle donne, in un ambiente per soli uomini con cui potersi associare. L'unione crea la forza.

In passato, durante il periodo delle monarchie, non esisteva l'omosessualità, e attraverso la vita nelle caserme durante la partecipazione alle guerre o con il monachesimo, era possibile una totale separazione fra i sessi.

Gli uomini che non volevano sposarsi sceglievano di diventare monaci oppure rimanevano legati alla vita militare, e non accadeva come oggigiorno, che rimanessero a vivere tutta la vita con la mamma.



Una madre esercita una educazione sul figlio mirata a inibirne l'esuberanza ma può causare un handicap.

E' patologico per un bambino dover dipendere solo ed esclusivamente dalla madre, perchè non ne diverrà mai autonomo se non subentra il padre. Se non troverà un mezzo di sostentamento alternativo e differente da quello offerto dalla madre, un ragazzo ne resterà sempre legato.

Il padre gli consentirà di imporsi socialmente, di difendersi, di comandare, di occupare un posto nella società.

Quando manca il babbo, un bambino sarà educato solo dalla mamma, dedicandosi per esempio poco alle attività sportive, come il calcio, essendo un gioco aggressivo.

L'autostima, la soddisfazione in sè stessi, viene acquisita tramite il superamento di esami.

Un uomo che non matura alcuna autostima, non avrà un ruolo sociale, abbandonerà lo scopo di costruire una famiglia.


Anche lo scontro fisico è un esame, ma viene schivato perchè si ha un'opinione inferiore di sè stessi. Il corpo diventa oggetto di interesse sessuale. Analogamente non capita mai fra un uomo ed una donna e se capita diventa violenza e ne distrugge il legame. Se un omosessuale si iscrive ad un corso di arti marziali, gli altri partecipanti eviteranno di allenarsi con lui, perchè si accorgono che c'è qualcosa di strano nello scontrarsi, perchè se non è attrazione fisica, diventerà violenza ed uso inevitabile ed improprio delle armi pur di sentirsi superiore, e quindi ci sarà un infortunio.


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I gay vogliono essere belli, ma come si diventa belli?


Lo stato d'animo di serenità interiore è un presupposto fondante per il benessere fisico.

Ed è lo stato di innamoramento ed il rapporto di coppia che migliora lo stato interiore. Esso genera  un'opinione positiva di sè, perchè se c'è qualcuno che non ci stima, non ci turba.

Le persone che ci amano, ci apprezzano, non crediamo in quello che dicono e questo aumenta la propria autostima.

La serenità interiore è associata a questo processo, all'essere contenti di sè stessi.

Se l'innamoramento è reciproco è costruttivo per entrambi, per cui non si deve solo amare ma anche pretendere di essere ricambiati e deve divenire un legame durevole.

L'innamoramento coinvolge le persone che credono nella nostra autostima, cioè occorre innanzitutto essere contenti di sè stessi e manifestare soddisfazione per ciò che si è, cioè non pensare di essere imperfetti in qualcosa, ma pensare "io valgo qualcosa perchè ho dimostrato di valere, di essere utile e importante socialmente, per cui ho motivo di essere stimato, tanto quanto mi stimo da solo".

La sfida sociale, lo scontro, lo sport, la scuola, sono luoghi di confronto e di esame.

Dalla autostima segue il futuro successo sociale.

Non avendo autostima, manca anche la capacità di autodifesa, di reagire alle provocazioni, si diventa perdente.


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Fino ad un recente passato era l'uomo a partecipare alle guerre, e solo da quando le guerre hanno cominciato a coinvolgere tutti, anche le donne, attraverso le armi atomiche, hanno terminato di essere combattute.

Il ruolo dominante nel rapporto di coppia eterosessuale è sempre stato dell'uomo, e anche se in futuro si appianerà sempre di più tale differenza, non si arriverà mai a pareggiarsi completamente.

Quando la società cresce demograficamente, riduce le proprie risorse economiche, se impossibilitata a garantire a tutti l'iniziale benessere economico, condiziona anche il comportamento sessuale dei singoli individui, causando una confusione che è anche nei ruoli sessuali. Tali cambiamenti non portano solo all'omosessualità, ma rendono più fragile anche il legame matrimoniale. Si è dovuto introdurre la possibilità di divorzio, di aborto, la separazione, l'emancipazione sociale della donna. E mentre si riduce il valore e il ruolo della famiglia, aumenta la superficialità dei legami e quindi la promiscuità. Il femminismo, il bisogno di emancipazione, è la fuga da un ruolo famigliare ormai inutile, ma non è sempre vero che sia la donna a rimanere succube dell'uomo: chi l'ha detto che fare la casalinga sia scomodo! La donna pretende libertà quando la ripartizione dei compiti e dei doveri famigliari è ormai ridotto. L'omosessualità è tuttavia destinata a rimanere un comportamento sessuale nascosto, altrimenti si perderebbe l'indirizzo principale eterosessuale della libido, che nonostante tutto deve sempre rimanere quello dominante, quello "normale", ai fini della conservazione della specie nell'attesa che sopraggiunga un qualche evento catastrofico, per esempio una guerra, che restituisca spazio alla crescita demografica. Il nostro pianeta è limitato nelle sue risorse e nella sua abitabilità. L'attuale ritmo di crescita demografica diventa eccessivo se manca una migliore programmazione economica, il che costringe molti ad una condizione di ristrettezze economiche. L'esigenza di emancipazione della donna dall'uomo dipende dal voler avere una propria autonomia economica. Come può accadere alla donna, anche l'uomo può essere conomicamente succube della donna e gli omosessuali vivono tale situazione economicamente succube alla donna.


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Perchè il sesso è un tabù?


I tabù sono muri psicologici necessari, eretti perchè l'atto sessuale è un atto intimo.

La scarsa attività sessuale diventa scarsa capacità comunicativa.


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Perchè alcuni omosessuali sono effeminati e si sentono donne?


Ad un omosessuale non piace chi ha comportamenti effemminati. Può piacere ad un eterossessuale  ma essendo una provvisoria finzione, verrà presto abbandonato.

I suoi saranno rapporti brevi e superficiali, ma se non c'è un altro motivo, quello economico..

Un omosessuale acquista gradualmente atteggiamenti, abitudini e convinzioni che appartengono ad una donna, se il suo amante è eterosessuale. Ma la sua relazione è destinata rompersi in tempi brevi, perchè, chi si sceglie solo di apparire una donna, presto verrà sostituito da una vera donna.


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Come convertire un omosessuale?


"dimmi con chi vai e ti dirò chi sei". Lo sviluppo della personalità di un bambino comincia dalla imitazione del padre, che nel suo ruolo educativo rimane una figura insostituibile, perchè è l'unica che può accompagnarci fin dal momento dell'"imprinting" infantile.

Un ragazzo che rimane isolato e circondato da femmine, come la madre, le sorelle, non ha altri comportamenti alternativi da apprendere, se non quelli femminili.

Si deve aggiungere e coltivare le amicizie esterne al nucleo familiare, con cui riunirsi. In particolare se esistesse un luogo riservato esclusivamente ai maschi, diventerebbe più facile identificare le caratteristiche del comportamento maschile, per cui l'educazione sessuale migliore la si acquisisce nei monasteri.


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Ha senso un matrimonio gay?


il matrimonio è nato come istituzione che serviva a obbligare un uomo a tenere con sè una donna, a mantenere degli impegni, a garantire la crescita dei figli, attraverso il lavoro c'era una motivazione economica. La richiesta di legalizzare l'unione gay è approfittare di vantaggi legali.

I legami hanno sempre motivazioni economiche.


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Legami a tre


Se una convivenza gay fosse costituita da almeno 3 persone, la presenza di una terza persona imporrebbe una maggiore chiarezza dei ruoli sessuali. Non può esserci una unione a tre perchè il terzo che ruolo sessuale avrebbe se i ruoli possono essere solo due?

La sessualità ha solo due opportunità. Esistono solo due sessi e non esistone un terzo sesso, che non sia confusione di ruoli.

Per cui se i gay potessero vivere su un isola, abitabile solo da soli uomini, in una condizione di isolamento, questa condizione costringerebbe tutti o ad andarsene per cercare una donna o alla castità.


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Perchè le adozioni gay no?


Non può esserci una famiglia omosessuale, perchè per fare un figlio occorre comunque e sempre una donna, e un bambino nel suo processo di formazione ha bisogno di saper distinguere i due sessi. L'adozione di un bambino da parte di una coppia omosessuale, è utile se inteso come affidamento.

Tutte le adozioni dovrebbero essere intese come affidamento, utili a far crescere un bambino in un ambiente meno problematico, ma non si può cancellare la memoria delle proprie origini.


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L'omosessualità negli animali


E' molto simile all'uomo il comportamento sessuale degli animali.

I cervi maschi per esempio si scontrano con le corna, per poter avere quante più femmine per sè. Anche l'uomo per poter avere più successo in amore, deve affrontare uno scontro, gareggiare, giocare, affermare e confermare pubblicamente agli altri e a sè stessi la propria maschilità, il proprio essere superiore all'altro, in ciò che per lui si sente più forte, ovviamente nelle cose che lui non ritiene banali, Gli uomini si scontrano, sia nello sport come nel calcio, ma comunque anche solo verbalmente.


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Ruolo attivo o passivo?


Nei rapporti omosessuali, chi ha il ruolo attivo, afferma il proprio essere vincente e superiore all'altro, mentre chi assume il ruolo passivo, accetta di sentorsi vinto, ma questo gli farà perdere fascino, e avrà una vita sessuale scadente.

La preferenza per un ruolo sessuale o un altro deriva dalle risposte agli atteggiamenti autoritari subiti nella vita sociale e quindi nello sfidarli.

Il piacere sessuale è un contrappeso ad una società gerarchizzata ed un modo per difendersene.

Chi è passivo, schiavo e subordinato?

E' la condizione vissuta dalle donne come in alcune regioni arabe.

In Italia le donne possono liberarsi da tale condizione, perchè si sono associate in movimenti sociali di protesta, ma in realtà scaricano la propria condizione a quegli uomini che diventano loro prigionieri e non possono separarsene.


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Perchè l'omofobia ?



Le donne possono disporre di più potere di un uomo e agire indirettamente e nascostamente, con la complicità degli uomini a cui si legano e che le amano.

Non possono tollerare un gay che potrebbe sottrarre loro un potenziale amante. Omofobia è qindi anche invidia..



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Il sesso è amore ?


In amore il successo appartiene a chi può dominare. In altri termini amare è avere o volere un padrone, che ci sfrutterà.La ricerca di piacere sessuale di rende succubi della volontà dell'altro e socialmente subordinati.Essere innamorato è il risultato del fascino esercitato da qualcuno, della cui volontà diventeremo schiavi.


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Con internet è emerso quanto è diffusa l'omosessualità. La rete ci mette a confronto con persone che diversamente non avremmo mai potuto contattare, conoscere, che non si sarebbero mai rivelate, e che si rivelano solo poco o gradualmente, cioè questo ci mostra quanto ci sia negato sapere la verità sugli altri.

Emerge anche il mom in cui si verrebbe trattati, la svalutazione, le offese, le umiliazioni.

L'omosessualità rimane un modo di essere subordinato, anche negli stessi luoghi da essi frequentati.


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Perchè non credo al matrimonio omosessuale ?


Affinchè ci possa essere una relazione amorosa  e stabile fra uomini deve rimanere ambigua e duale. Si deve cioè essere versatili, vivere una sessualità confusa, poiche se viene definita, anche il ruolo del maschio diventa solo uno e quindi prima o poi uno dei due viene lasciato dall'altro, perché perde la visione del suo diverso modo di essere maschio.


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Dio è un uomo o una donna?



Dio, essendo immortale non ha una identità sessuale.

Penseremo ad esso come uomo fino a quando l'uomo, dovendosi riprodurre in modo naturale, dovra' sentirsi superiore alla donna.

Probabilmente in futuro diventeremo asessuati, quando la riproduzione avverrà in ambienti artificiali. Solo allora la donna sarà pari all'uomo.


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Conseguenze della crescita demografica



Le guerre erano utili a ridurre la crescita demografica. La democrazia e l'abbattimento dei confini con la possibilità di migrare ovunque consente ai poveri di spostarsi dove ci sono opportunità di crescita demografica. Dopodiché, quando alle donne verra' consentito di comandare e occupare tutti i massimi vertici del potere delle nazioni e saranno le sole custodi delle armi, comincerà un periodo in cui i maschi, ormai deboli, inutili, desessuati, verranno sterminati. Quando comanda la donna, l'uomo perde valore, capacità,  diventa un mollusco che chiunque potrà schiacciare. A tal proposito vorrei ricordare il fenomeno del mobbing o del bullismo.


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Sesso è peccato?


Siamo in contnua evoluzione, ci adeguiamo ai cambiamenti dell'ambiente naturale, si mettono assieme delle qualità, ci si riproduce. Se non siamo immortali, c'è necessità di riproduzione.

Il sesso è fonte di sopraffazione sociale, uno strumento di autorità con cui l'uomo che afferma la propria superiorità ha le qualità necessarie a garantire la continuazione della specie.

Il sesso richiede e genera autorità perchè la riproduzione richiede risorse economiche, e l'innamoramento tiene legato qualcuno economicamente.

Autorità sociale <  > autostima

L'autostima di una persona, ciò che essa pensa di sè, la convinzione di essere migliore, capace, dipende dal suo essere corrisposto in amore, che soddisfa i suoi desideri, e quindi dalla sua attività sessuale.

L'avere qualcuno da cui ci sente apprezzati, genera autostima, rafforza il proprio ruolo nella società.

Il sesso serve ad affermare il potere dell'uomo sugli altri, in quanto per poter costruire una famiglia occorre capacità di protezione ma anche potere sociale.

Un uomo che non è o non si sente superiore non piace, non ha sex appeal. Tramite il sesso si ha uno scontro sociale in cui il vincitore trae autocompiacimento e potere sociale.

Il comportamento sessuale di alcuni animali come i cervi, spiega anche il modo di essere dell'uomo.



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Sul femminicidio


Aggredire una donna non è una manifestazione di forza ma di debolezza, perchè lo scontro deve prima avvenire con un altro uomo, con chi la protegge.

La Giustizia nell'istituire il diritto penale non prevede nemmeno che possano esserci reati compiuti dalle donne. In carcere difatti trovi poche. Le donne hanno cioè sempre ragione, qualsiasi cosa dicano o fanno. La famiglia è sacra. Le mamme sono sante. Non è un'ironia. Se hai delle riserve e pensi di aver subito un'ingiustizia dalle donne, sei tu che hai torto.

Stupido è un uomo che non ha ancora capito che gli uomini hanno il diritto e devono imparare a  vivere liberi dalle donne.

L'uomo deve potersene liberare e aggregarsi, per difendersene, cioè dovrebbe esistere un luogo, abitabile solo da uomini. Le donne non possono pretendere di convivere con un uomo. Il femminicidio è un fenomeno con cui la donna vuole affermare che essendo più debole, merita più protezione. E' invece un maschi-cidio. Viviamo in un sistema politico che non ha mezzi per imporre doveri e che si limita ad enunciare diritti ma senza garantirli. Nel tentativo di recuperare la libertà perduta, decide di ucciderla quando invece è un comportamento difensivo. La contemporanea pretesa delle donne di dover vivere insieme ad un uomo e sdi potersi dichiarare indifese, costringe l'uomo ad accollarsi il mantenimento economico della donna. Le donne si sono organizzate, nascondono di avere un potere in più per imporsi e fingersi vittime. Quando il maschio terminerà di amarle, esse potranno imporsi, sfruttando forme di prepotenza psicologica, invisibile, che lo renderanno più debole, più isolato.

Le donne non vogliono la parità dei diritti ma solo dirigere, comandare.

L'uomo è costretto ad amare la donna, e chi si rifiuta viene "mobbizzato" cioè perseguitato.

Il comportamento sessuale degli animali spiega a volte quello umano, ed in questo caso, trovo esemplare quello della mantide religiosa, che dopo la copulazione, la femmina sbrana il maschio.

Ma è anche simile a quella di api e formiche, fatta solo di femmine, che non hanno bisogno di maschi, poichè tutte loro attività lavorative possono essere svolte dalle femmine, cosa che accadrebbe anche alla specie umana se non fossero gli uomini a poter e dover svolgere le attività più faticose.

Nella nostra società il garantire sempre più diritti alla donna, la rende sempre più forte e intelligente, mentre l'uomo sempre più incapace e mediocre. La donna ha bisogno delle funzioni sociali dell'uomo per cui viviamo in un sistema che deve generare disoccupazione. Se uomini e donne potessero vivere divisi su territori distanti, su isole lontane, diventerebbe evidente che le donne sono inutili mentre gli uomini sono i loro servi.

"L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro"  ma dirigere e comandare non è lavoro.

Attualmente la gerarchia negli ambienti di lavoro non consente di distribuire equamente le fatiche ma solo di "scaricare il barile" a qualcun altro. E tale possibilità ha favorito i "diritti alla parità" delle donne, le quali non lavorano affatto ed  ambiscono solo a ruoli direttivi.

Allorchè le viene consentito diventa un tiranno di cui l'uomo non sempre può o sa difendersene.

Le donne non svolgeranno mai attività lavorative nell'edilizia, come costruire edifici, strade, ferrovie. Sono solo gli uomini a occuparsene.

La donna nei secoli passati viveva in casa in attesa di un uomo cui legarsi.

Gli uomini non devono sposarsi senza prima aver imparato a vivere senza la donna, per esempio in comunità monastiche. L'uomo deve imparare a vivere indipendentemente dalla famiglia di origine.

La scuola pubblica per esempio è diventato un luogo che dovendo garantire le pari opportunità sociali alle donne, favorisce solo le donne. Essa non educa più il maschio ma solo la femmina, generando professoresse allo scopo di favorire lo strapotere femminile essendo la scuola del tutto dissociata dagli ambienti di lavoro. Basta con quelle materie scolastiche come la letteratura, la religione, la filosofia e le altre prive di sperimentazione pratica, e che pertanto si possono ascoltare anche solo tramite tv. Si risparmierebbe tempo e denaro. La scuola italiana non dà nulla, perchè il titolo di studio non coincide con un posto di lavoro.


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Perche un disoccupato per trovare lavoro deve emigrare? perchè andare chissà dove, fare chissà cosa, accettare un lavoro qualsiasi, diventare una persona insignificante, lo schiavo di chissà chi e venire inutilmente pagato? (!) Perché nei paesi comunisti non esiste disoccupazione?(!) Perché non vengono create invece delle comunità indipendenti dallo Stato, simili ai monasteri o a caserme militari o ai carceri o alle comunità per tossicodipendenti, in cui convergere persone con problemi simili per renderle economicamente autonome?(!) Perché la nostra è una società che incentiva la formazione della famiglia, e quindi le mamme, le donne, cioè quella gente dal doppio volto, di cui il sistema democratico favorisce i diritti senza imporre doveri. La democrazia sarà sempre più dominata dalle donne che pretendono pari opportunità con gli uomini, scaricando ad essi doveri ai quali non si ritengono obbligate. Le donne meriteranno gli stessi diritti dell'uomo solo quando non sarà più necessario lavorare. Le vogliamo vedere costruire edifici, strade, ferrovie. Sono predatrici che se venissero isolate su un continente vivrebbero di cannibalismo, perchè non lavorano. Vogliono solo dirigere, comandare. Nella società ci deve essere necessariamente qualcuno che dirige. Ma le donne, col falso pretesto che sarebbero indifese e svantaggiate, vengono loro concesse opportunità che gli uomini non hanno, cioè si stanno appropriando del ruolo di leader e conseguentemente di tutto, riducendo gli uomini a una monnezza. Le donne dominando distruggono i maschi perchè possono sostituirli con gli immigrati africani, più dotati fisicamente e disponibili alla schiavitù, e sono esse il capo, le padrone di casa. Le donne vogliono essere o/e diventare leader in un sistema politico come la democrazia divenuto possibile da quando divenne possibile decapitare anche i monarchi. Come secondo voi siamo passati dal sistema monarchico a quello repubblicano ? (!) Nel sistema politico dei diritti anzichè dei doveri, il dare alle donne le opportunità che gli uomini stessi non hanno, le rende sempre più forti, seducenti, intelligenti. Esse divenendo padrone ci rendono schiavi. La scuola è diventata un loro regno per cui tramite la scuola si viene torturati psicologicamente. In breve un uomo che vuole trovare lavoro deve tenersi lontano dalle donne. Nel sistema politico dei diritti anzichè dei doveri, il dare alle donne le opportunità che gli uomini stessi non hanno, le rende sempre più forti, seducenti, intelligenti. La scuola è un loro regno per cui tramite la scuola si viene torturati psicologicamente. Un ragazzo diventerà incapace, brutto, mediocre, stupido, ignorante, perchè se rifiuta di fidanzarsi, di unirsi alla donna, viene isolato, etichettato e "bullizzato" "mobbizzato", deriso, perseguitato. Il sesso è un'esca per le allodole, è uno strumento di potere per alcuni, per cui rende inferiori gli altri. Essi è solo finalizzato alla formazione della famiglia. contribuisce alla crescita demografica per cui diventa causa di problemi. Un uomo ha bisogno di poter vivere dove non ci sono donne. Si potrebbe finanche affermare parassodalmente e sinteticamente che il carcere e le pene detentive servono a questo, cioé a isolare l'uomo dalle donne. In passato c'era il servizio militare o il monachesimo, ora invece è impossibile staccarsene e si sta diffondendo come unica opzione ucciderle.

Perchè i ragazzi diventano asociali?

La scuola provoca solitudine e isolamento. La necessità di studiare, di ripetere, riduce il tempo libero e favoriscono il restar solo. L'isolamento scolastico forse si può evitare studiando insieme dopo la scuola, cioè quando si è in casa, oppure, come fanno quasi tutti, evitando di studiare e limitandosi ad apprendere in aula. Ancor peggio è frequentare una scuola ubicata molto lontano da dove si abita.

Perchè andare dallo psicologo?


Ritengo inutile parlare con ( e magari anche dover pagare) gli psicologi con la speranza che risolvano i nostri problemi. Il migliore metodo psicoterapeutico è non il parlare dei propri problemi ma ascoltare quelli degli altri. Lo psicologo fa il contrario, cioè pone come centro della discussione un paziente "malato", ma in tal modo ne amplifica i problemi perché accentra maggiormente l'attenzione del paziente solo su sè stesso, per cui non riuscirà a capirsi perchè vive in un mondo dove esiste solo lui, cioè cui manca la possibilità di esplorare il mondo esterno, di accorgersi di come sono fatti gli altri e quindi gli è impossibile costruire legami di amicizia nè avere anche solo un dialogo durevole con gli altri, che non appaia noioso, patetico, non incentrato sui propri problemi mentre gli altri pur sapendo tutto di te, ti rimarranno sempre estranei, non conoscibili.




Un uomo viene indotto all'inversione, dopo essere stato isolato, se ha scarsa consapevolezza che è una strada sbagliata, perchè il sesso non è amore ma sfruttamento economico e distacco affettivo, per cui occorre astenersi da qualsiasi rapporto sessuale o perlomeno evitare di assumere, durante essi, il solo ruolo passivo. Un eterosessuale difatti non accetterebbe mai di fare sesso con un uomo assumendo il ruolo passivo.



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ho realizzato altre pagine web su vari altri argomenti:


Contraddizioni della scienza moderna

CONTRADDIZIONI DELLA FISICA MODERNA
Riflessioni personali

Big bang, buchi neri, multiversi, buchi bianchi, buchi neri che evaporano, lo spazio che si curva da solo.. .. sono teorie che ritengo infondate, spesso in contraddizione. E' sbagliato per esempio affermare che le stelle bruciano l'idrogeno come combustibile per poi spegnersi. Se cosi fosse si spegnerebbero molto rapidamente. ..e dove sarebbero le stelle fatte di elio, litio, carbonio, berillio,...a mano che mano che bruciano?!!! non vi chiedete quanta energia viene diffusa prima di dire che le stelle si consumano? se avessero una scadenza, ne vedremmo esplodere di continuo. Se l'idrogeno nelle stelle diventasse elio, avremmo già parecchie stelle fatte di elio, e quindi poi di litio, carbonio,ecc ...e non ci vorrebbero miliardi di anni per spegnersi ma durerebbero pochi anni, anzi, non si formerebbero nemmeno. Le stelle sono invece immortali e non si sono formate da un Big bang (altra idiozia) ma nascono partendo da un nucleo atomico frutto di uno scontro fra fotoni. E quindi non diventano nemmeno buchi neri (altra idiozia) né lo spazio, essendo fatto di niente, può curvarsi. Ipotizzare stele simili a buchi neri ha senso se fatte di antimateria, dove per antimateria deve intendersi un modo diverso in cui la materia di organizza senza generare protoni ed elettroni. E=mc*2 è un'equazione che significa che la materia diventa energia nella misura in cui si scompone nei fotoni, ma è evidente che non si è capito che può trasformarsi anche in antimateria senza diventare energia. Il concetto di energia viene utilizzato senza spiegare cos'è. La parola energia non ha significato per cui per esempio può essere gemellata alla parola fuoco che non è una entità a sé stante ma un groviglio di atomi e fotoni che vuole ricomporsi in altre molecole. Nè l'antimateria è una forma di materia negativa ma un modo diverso in cui può esistere la materia, per cui esistono vari tipi di antimateria tante quanto le particelle da cui sono fatte gli atomi. Io penso che i fotoni continuano il loro viaggio nello spazio se non vengono assorbiti nella struttura della materia, anzi, finché essi stessi non danno origine agli atomi, e infine ai pianeti. Premetto che non sono un fisico e che il mio punto di vista è scientificamente controcorrente. Le stelle in realtà espellono fotoni al fine di catturare altra materia, quella che viene chiamata materia oscura, è questo processo alimenta la produzione di nuovi fotoni.Le stelle non muoiono. Se morissero ne vedremmo esplodere continuamente. Le stelle non irradiano fotoni "gratuitamente". Se così fosse durerebbero pochissimo tempo. I fotoni non durano nello spazio per sempre ma si fermano se per esempio vengono assorbiti e si infiltrano nella struttura delle particelle subatomiche per esempio nello riscaldarle. I fotoni viaggiano nello spazio finché non vengono catturati e assorbiti nella struttura della materia. Sono i fotoni a dare origine alle particelle di cui sono fatti gli atomi, i pianeti. I fotoni possono scontrarsi e aggregarsi, generando particelle gradualmente sempre più complesse. I fotoni generano materia, la inducono ad aggregarsi, ad orbitare attorno alle stelle o a cadere verso di esse. I fotoni sono cioè i portatori della forza gravitazionale. Tutti gli atomi vengono ancorati al Sole, muovendosi lungo percorsi orbitali se non cadono immediatamente. Ogni particella viene indotta a muoversi, dal campo magnetico di quelle circostanti, seguendo il loro percorso. Ogni fotone o entra nell'atomo o lo spinge. Ogni particella nello spazio vuoto si muove ma il suo orientamento viene concordato con quelle circostanti.I fotoni emessi dalle stelle, cioè dal protone, non vengono persi, ma servono a catturare altre particelle disperse nel Cosmo.Se le stelle si limitassero a diffondere fotoni e quindi a perdere materia, essendo la loro quantità enorme, senza riavere indietro nulla, esse si spegnerebbero presto e facilmente e non rimarrebbe nulla. Gli atomi sono tutti in movimento e tale movimento è orientato. I fotoni muovono le particelle.I fotoni interagiscono con la materia nello spazio, essendo essa stessa fatta di fotoni, come gli elettroni che sono legati ai protoni dai fotoni, ma non vengono assorbite, limitandosi a indurre gli atomi a modificare il loro movimento nello spazio, catturandoli in orbite circolari. Non esistono i gravitoni. Nè esiste la forza di gravità. La gravità è il risultato del movimento indotto dai fotoni, con cui ogni atomo viene influenzato e influenza il movimento di quelli che ha attorno in una successione infinita come le tessere del gioco del domino. Spiegare la gravità come il risultato della deformazione dello spazio è un'idiozia. Affermare che lo spazio è un qualcosa che si deforma è stupido: significa aver premesso che esiste già un qualcosa che genera lo spazio stesso. Teorizzare che la massa delle stelle deforma lo spazio non spiega nulla. Non spiega come si forma la massa se lo spazio non è gia prima di essa deformato, e quindi perché si deforma. Chiedi ad un fisico: "Perché c'è la massa?" Ti rispondera': Perché lo spazio si è deformato come un imbuto e la materia ci cade dentro" Poi chiedi: "Perché lo spazio si è deformato? Ti rispondera': "Perché c'è la massa che lo deforma". Un'altra teoria che non spiega nulla è quella del Big Bang. Se le stelle si vedono allontanarsi ti diranno non che i fotoni perdono energia ma che lo spazio si dilata, cosicchè io starei diventando ogni giorno sempre più grasso ! Secondo me con la parola materia intendiamo particelle che sono onde che ruotano attorno ad un nucleo centrale, mentre con energia intendiamo onde rettilinee, in cui è possibile decomporre le particelle. Quando la modulazione delle particelle si azzera, perdono lo status di particella per diventare raggi, ma possono essere ri-catturate e ri-generare nuove particelle, incluso antimateria, cosi come accade con le stelle, le quali emettono energia sottoforma di luce tanto quanto la riassorbono. Penso inoltre che la velocità della luce non è un limite in quanto è possibile viaggiare nel tempo. Il tempo non esiste tanto quanto non ha senso parlare di particelle che viaggiano nello spazio ma che si limitano a vibrare. SUI BUCHI NERI Considero errato pensare che possa formarsi un buco nello spazio, perchè lo spazio è vuoto. Per poter creare un buco in qualcosa ci deve essere un qualcosa che non cade nel buco. Se esistessero i buchi neri esisterebbero anche i buchi bianchi, e se esistono i buchi bianchi perché dobbiamo pensare che non siano le stelle stesse?! Si vuole forse affermare che i buchi neri annullano per sempre l'esistenza della materia? o che la materia defluisce in altre ipotetiche dimensioni diverse dalla nostra?! Io sono convinto che tutte le stelle assorbono ed emettono materia. Il processo con cui le stelle producono energia sottoforma di fotoni non è a senso unico. Il Sole perde della materia i suoi costituenti ultimi ma la riassorbono nell'esercitare attrazione gravitazionale su di essa. Un buco nero non può esercitare attrazione gravitazionale se da esso non esce nulla. Se esistessero causerebbero una progressiva e sempre più rapida esplosione ed implosione dell'Universo e vaste regioni di esso apparirebbero vuote e le stelle non riuscirebbe nemmeno a formarsi perché appena si dovesse formare una prima stella essa diventerebbe un buco nero trascinando e impedendo subito la crescita di tutte le altre. La loro presenza diventerebbe anche evidente perché trascinerebbe gruppi di stelle obbligandole a ruotare loro attorno sempre più rapidamente per poi sparire. Ed inoltre perché di buchi neri dovrebbero essercene pochi e lontanissimi? Perché gruppi di galassie non dovrebbero ruotare in modo ordinato attorno ad essi? Se i buchi neri non emettono luce in quanto la forza di gravità glielo impedisce, come fanno allora a catturare la materia? La forza di gravita da cosa dipenderebbe? La gravita’ è la conseguenza del modo in cui i fotoni vengono assorbiti dalle particelle, costringendole a cambiare direzione e a convergere verso la stella che le ingoia o le imprigiona in un percorso orbitale. Ogni particella spinge quelle attorno. COS'E' LA GRAVITA' ? L'idea che lo spazio si deformi e provochi la gravità a me pare idiozia. La gravità è causata dai fotoni. Le stelle emettono fotoni perchè sono fatte di atomi di idrogeno ( l'atomo più semplice ) che non riesce a catturare i fotoni per diventare atomi più complessi, per cui in esse non avviene fusione da idrogeno in elio ma semmai scissione dell'elio in idrogeno. Le stelle espellono fotoni per poter catturare e ingoiare la materia circostante altrimenti si spegnerebbero rapidamente. Tutti gli atomi vengono ancorati al Sole, muovendosi lungo percorsi orbitali se non cadono immediatamente. Ogni particella viene indotta a muoversi, dal campo magnetico di quelle circostanti, seguendo il loro percorso. Ogni fotone o entra nell'atomo o lo spinge. Ogni particella nello spazio vuoto si muove ma il suo orientamento viene concordato con quelle circostanti. Perchè spiegare la gravità come conseguenza della caduta di un pianeta e quindi con la deformazione del tessuto spaziale, come se i corpi celesti poggiassero su un qualcosa? Come si può spiegare la gravità come la conseguenza della caduta su un qualcosa! E' come dire che Dio ha creato l'Universo, senza spiegare chi ha creato Dio. Si afferma anche che lo spazio è un qualcosa fatto di nulla ma che si deforma! Qualcuno afferma anche che la gravità è il risultato di uno scambio di particelle chiamate gravitoni, ma tale materia dovrebbe rimanere indifferente alla stessa gravità! Qualcun altro invece afferma che tutta la materia può essere ingoiata dai buchi neri, quando si ha una crescita esponenziale della gravità. io penso che si dovrebbe invece riflettere su cosa accade nel legame fra elettrone e protone, sul modo in cui essi sono legati e cioè dai fotoni. I fotoni emessi dalle stelle, cioè dal protone, non vengono persi, ma servono a catturare altre particelle disperse nel Cosmo. Ogni particella non è solo tridimensionale ma quadrimensionale, non dura per sempre, e non viene diffusa senza tornare indietro. Se le stelle si limitassero a diffondere fotoni e quindi a perdere materia, essendo la loro quantità enorme, senza riavere indietro nulla, esse si spegnerebbero presto e facilmente e non rimarrebbe nulla. Non si potrebbe nemmeno ipotizzare che il loro spegnimento possa portare alla formazione di stelle di protoni, e buchi neri. I fotoni interagiscono con la materia nello spazio, essendo essa stessa fatta di fotoni, come gli elettroni che sono legati ai protoni dai fotoni, ma non vengono assorbite, limitandosi a indurre gli atomi a modificare il loro movimento nello spazio, catturandoli in orbite circolari. Non esistono i gravitoni. Nè esiste la forza di gravità. La gravità è il risultato del movimento indotto dai fotoni, con cui ogni atomo viene influenzato e influenza il movimento di quelli che ha attorno in una successione infinita come le tessere del gioco del domino. Non esistono i gravitoni. La gravità è il risultato del movimento di tutte le particelle esistenti nello spazio, quindi sia quelle visibili che quelle invisibili, movimento che viene indotto dalla emissione di fotoni. Ogni atomo viene influenzato e influenza il movimento di quelli che ha attorno in una successione infinita come le tessere del gioco del domino. Il movimento degli atomi nello spazio è stabilito dallo spin magnetico e cambia solo allorchè interagisce con gli atomi confinanti, così come si può osservare nel movimento delle galassie nello spazio, le quali si muovono caoticamente. SULLA TEORIA DELLA RELATIVITA' E' una teoria non dimostrata. Essa si fonda sul presupposto che la materia è energia, cioè se i neutrini diventano energia perchè le stelle produzono neutrini anzichè direttamente energia? E cosa sarebbe inoltre l'energia? se per energia intendiamo i fotoni, i neutrini sono fotoni? La forza di gravità non dipende dalla curvatura dello spazio (cosa curverebbe lo spazio? se la materia curva lo spazio, perchè nel contempo lo spazio attira la materia in questa curva?!)). Si può cambiare il modo in cui le particelle interagiscono e superare la velocità della luce. Lo spazio come entità vuota a sè stante non esiste. Non ritengo per esempio che sia una prova sperimentale della relatività l'effetto delle lenti gravitazionali, cioè la deviazione della luce in prossimità delle stelle, perchè è un fenomeno simile alla deviazione dei raggi solari quando il sole estivo riscalda le strade asfaltate. La relatività scaturisce dalla legge E=mc*2, inserita nella sua formulazione, e questa legge significa che tutta la materia se accellerata fino alla velocità della luce, diventa energia. Ma abbiamo le idee chiare su come sia fatta la materia e cosa sia l'energia? Parlando di energia fino ad oggi abbiamo solo misurato e percepito ciò che è in realtà una emissione o assorbimento di fotoni da parte di altre particelle, poichè nel loro moto complesso e articolato attorno al nucleo atomico esse vibrano. Affermando che tutta la materia diventa energia, allora è come affermare non solo che tutte le particelle atomiche possono assorbire fotoni, ma che le particelle stesse sono fotoni, cioè i protoni e i neutroni, con i loro quark, sono in realtà fotoni! TEORIA DEL BIG BANG Se l'Universo è infinito non si può teorizzare che l?universo abbia avuto un'origine, che sia esploso a partire da un globo di materia. Questo porterebbe a chiedersi quanto era piccolo questo globo di materia o cosa c'era prima, cosa c'è oltre il massimo confine raggiunto attualmente, difatti alcuni hanno teorizzato l'esistenza di molti Universi, il che contraddice il concetto di infinito. Se l'Universo è in espansione, la materia dovrebbe trovarsi distribuita sulla superficie di una sfera, uniformemente, e noi, guardando le stelle (stelle che tra l'altro non avrebbero potuto formarsi se gli atomi e la materia si allontanano gli uni dagli altri), dovremmo notarle fino ad un certo orizzonte, e non vedere nulla al di sotto e né al di sopra di essa.Se le galassie fossero spinte dall'esplosione del Big Bang, e in espansione come mai si sono formate le galassie e le stelle, di cui molte hanno miliardi di anni, finanche 15 miliardi di anni, e sono addirittura morte per dare origine a supernove? Le galassie appaiono distribuite ovunque e caoticamente, senza alcun ordine (alcune addirittura si scontrano), fà pensare che non vadano in alcuna direzione comune e che non si allontanino uniformemente da alcun punto comune. L'addensamento che ha causato la formazione delle stelle avrebbe necessariamente fermato il processo di espansione. Il Cosmo non sarebbe solo in espansione ma anche in contrazione, altrimenti non si sarebbero formate le stelle, perché la formazione di una stella deriva da un processo di addensamento della materia, e il Cosmo sarebbe una nube di particelle elementari! Come spiegare la presenza sulla volte celeste in posizioni diametralmente opposte, di galassie di età uguale a 15 miliardi di anni: quale distanza le separa tra di loro? più di 15 miliardi di anni luce? Si sono potute osservare miliardi di galassie, ognuna delle quali costituita da miliardi di stelle: è illogico pensare che tutta la materia fosse addensata in un solo punto, ma piccolo quanto? allorchè si parla di Infiniti non si può stabilire una origine. E che cosa avrebbe dovuto innescare l'esplosione? non avrebbe dovuto forse esserci una causa esterna all'Universo stesso, o no?! Se l'Universo ha avuto un'origine, è finito, e dobbiamo già pensare che ne esistono tanti altri. D'altronde se il tempo è una dimensione dello spazio, il Cosmo è immutabile, cioè tutto ciò che è passato o futuro è anche presente (e se fosse possibile saltare nel proprio passato, subentrerebbe un'altra serie di contraddizioni, come la possibilità di esistere con un altro sè stesso) L'analisi del "redshift" della luce proveniente dalle galassie, nel 1929, con Hubble, ha dato origine alla teoria del Big Bang. Ma perchè non considerare che l'onda luminosa vari a seconda del mezzo in cui si muove, per cui, per esempio, essere suscettibile all'influenza della interazione con le stelle e la gravità, che ne stira la frequenza, oppure perchè non considerare che anche i fotoni abbiano una durata massima di vita? Se la luce fosse eterna, essendo l'Universo infinito, il cielo ci apparirebbe sempre e interamente illuminato. Lo spazio non è tridimensionale ma ha molte dimensioni non visibili, è pluridimensionale. Ogni particella nasce e muore ma questo processo avviene solo nella terza dimensione. Esiste un luogo in cui nascono e un luogo in cui si spengono, percorrendo un percorso che ricorda il modo in cui si distribuiscono le particelle di ferro su un foglio di carta quando al di sotto c'è un magnete. Le particelle provengono da un buco dimensionale, cioè dalla quarta dimensione per poi ritornare in esso, dopo aver raggiunto la massima distanza consentita dall'energia di cui dispongono come un boomerang, come il percorso compiuto dagli elettroni attorno ad un nucleo di protoni.



Pensieri vari - un pò di tutto


PENSIERI VARI
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PERCHE' VIVERE IN CASTITA'

Cos'è l'amore? L'amore è ciò che serve alla riproduzione ed i metodi con cui viene raggiunto tale scopo sono diversi, ma si serve sempre e comunque del piacere sessuale. 
La rinuncia al piacere sessuale è un percorso alternativo che annulla la necessità della riproduzione e conduce alla conservazione della fisicità.
Il sesso serve alla riproduzione e alla conservazione della specie, non ha altri scopi, sebbene i percorsi possano essere vari e differenti. La riproduzione consente di trasmettere le proprie caratteristiche fisiche, le proprie esperienze di adattamento ambientale, e alla vita sociale. 
La riproduzione avviene solo attraverso la donna. Esso necessita di una divisione dei ruoli e dei comportamenti che sono tipici di un uomo e di una donna all'interno di quel modello di convivenza che è la famiglia.

Facciamo sesso tanto quanto siamo egoisti, perchè vogliamo anche un proprio personale maggiore vantaggio, perché dobbiamo accumulare un qualcosa che dovremo trasmettere ai figli, e tanto maggiore è questo accumulo, tanto maggiore otterremo diritto a ottenere gratificazioni sessuali da una donna. L'avere un comportamento egoistico implica però manifestazione di odio e subirà ritorsioni, ma esso viene però consentito e perdonato se sugellato dagli scopi dell'unione coniugale con la donna e la formazione della famiglia. I reati di un uomo cioè non vengono puniti se c'è l'intervento e la complicità di una donna. Per poter quindi definire cosa significhi essere cattivo, ad un uomo occorre una donna, nei confronti della quale deve sdebitarsi, cosicché se per esempio usa parlare alla gente usando parolacce, egli le calibrerà nella misura in cui la sua donna gli farà capire con quale accento e modalità diventano offensive o divertenti. Ci si odia perchè per poter fare sesso occorre sdebitarsi, cioè perseguire la riproduzione. Gli psicologi ritengono che il sesso risolve i problemi psicologici, ma questo è vero solo se gli obiettivi sono quelli della famiglia.

Gli omosessuali per esempio vengono socialmente aggrediti perchè i loro obiettivi sessuali sono privi dello scopo della riproduzione. Costretti a difendersi usando la forza fisica, non avendo complici, vorrebbero reagire ma non ce la fanno e finiscono per subire e conservare e nascondere motivi di odio verso gli altri, maturando un progressivo ed insoddisfatto desiderio di vendetta. Tale accumulo di odio può venire smaltito diversamente, come un condensatore elettrico. In effetti anche l'omosessualità è un modo diverso di contribuire alla riproduzione ed evoluzione della specie, perchè è come un risparmiare molto denaro col pretesto di doverlo donare tutto ad un povero. Un omosessuale trova un uomo che lo libera dalla persecuzione e intenzioni di vendetta se li trasforma in un "gioco" fonte di piacere. La violenza, la punizione, finanche schiaffi, calci, insulti, diventano fonte di piacere quando il dolore è inflitto dalla persona che amiamo. Le ragioni di odio represse vengono in tal modo associate ad una forma di piacere e dimenticate. Un comportamento è violento pertanto solo nei confronti di chi vive in castità, per cui per esempio le molestie sessuali sono solo un metodo con cui l'uomo tenta inconsapevolmente di riprendersi il proprio ruolo sociale, di cui è stato privato, ma credendo ingenuamente che le donne non possano essere serpenti. Gli uomini che stuprano le donne, vedono come se fossero simili a Biancaneve.


Vivere in castità significa avere una maggiore esperienza e consapevolezza, essere immune dagli errori a cui il piacere sessuale e l'egoismo induce. Non ci sarà mai alcun motivo per cui venire perseguitato dalla società, nulla di cui pentirsi e per cui reso colpevole.
Perseguiamo il piacere sessuale solo perchè siamo scimmie stupide e inconsapevoli delle conseguenze che esso implica.
Sesso è amore ma anche odio.
L'odio, la vendetta, la giustizia, sono in simbiosi con la necessità di uccidere e la conseguente necessità della riproduzione sessuale. L'opportunità di generare una famiglia, del piacere sessuale, sono connessi con una condizione sociale agiata, perchè acquistiamo il potere e la forza con cui appropriarci delle condizioni migliori alla vita, ma addebitando ad altri nel contempo la miseria, le malattie, le cause di morte, le colpe, i reati, i giudizi di immoralità, che vengono pagati da chi non ha gli obiettivi imposti dalla conservazione e la riproduzione. Dobbiamo cioè per forza creare una famiglia se vogliamo vivere una condizione sociale benestante.

La propria sessualità non è una scelta intenzionale ma il risultato di una coscienza infantile. Solo allorchè essa aumenta la scelta sarà quella di astenersi dal sesso. Si sceglie la castità allo scopo di  rimanere estranei ai motivi di conflitto, di diventare immune ai tentativi di aggressione, di calunnia, di violenza.

Fare sesso può non essere, come sembra inizialmente una fonte di benessere e divertimento, ma anche causa di dolore, di odio, di disprezzo, di vendetta, della volonta e necessità di uccidere, perchè è ciò che subiremo come reazione se non è giustificato dalla riproduzione sessuale. La gente ci odia perchè per poter fare sesso occorre perseguire la riproduzione. 
Gli psicologi ritengono che il sesso risolve i problemi psicologici, ma questo è vero solo se gli obiettivi sono quelli della famiglia.

Gli omosessuali vengono aggrediti perchè non c'è lo scopo della riproduzione sessuale. Vengono  costretti a difendersi usando la forza fisica, ma non hanno forza. Essi vorrebbero reagire ma sono costretti a nascondere i propri motivi di odio fino a maturare un progressivo ed insoddisfatto desiderio di vendetta. Tuttavia l'omosessualità può diventare un modo diverso di contribuire alla riproduzione sessuale, perchè è come un risparmiare molto denaro per poi poter donare tutto ad un povero.

La castità è un requisito del clero perchè i culti religiosi si occupano di un modo diverso di preservare la vita, la sua essenza ultraterrena, nella dimensione pluridimensionale e invisibile in cui si svolge. 
I sacerdoti analizzano cosa c'è dopo la morte, se vi possa essere ancora vita. E siccome in quella eventuale dimensione ultraterrena atemporale in cui l'uomo vive (e/o vivrà) senza il corpo, non è possibile fare sesso, è opportuno cominciare ad abituarsi a vivere rinunciando ad alcuni bisogni corporali, e quindi alla castità. 

Innamorarsi implica attrazione fisica, ma anche diventare sciocco, irrazionale e quindi è un lasciare la porta aperta all'inganno. Chi si innamora è una persona ingenua e fragile che lascia la porta aperta alle volontà del Male, del Diavolo. Nello stato di innamoramento viene a messo a nudo il proprio tallone d'Achille, ed in quella condizione si diventa facilmente depredabili.

Amare come scelta razionale, significa invece volere il bene altrui in modo da non pretendere nulla in cambio.
Occorre accorgersi dei difetti morali dell'altro, prima di innamorarsi, associandoli alla sua bellezza, prima di lasciarsi trascinare dall'attrazione sessuale.
La vita in castità annulla i propri legami di famiglia, perchè in tale stato di astinenza l'amore verso gli altri diventa uguale sia che siano amici che parenti. Chi non vive in castità, rimane legato alla famiglia.

Il sesso consente la riproduzione, genera la famiglia, che rappresenta le nostre vite parallele in un mondo pluri-dimensionale. Nella vita ultraterrena si reincarna in una nuova futura vita, tramite cui potrà riparare al male compiuto dal possesso esclusivo e che ha impoverito gli altri. Chi persegue il solo piacere sessuale, si ritroverà nella prigione dell'inferno dove incontrerà i nemici avuti in vita.

Il sesso ha come funzione quello di garantire la riproduzione, la conservazione, l'evoluzione e l'ambientamento di una specie animale. La riproduzione è necessaria in quanto l'uomo è mortale, ma è anche vero che l'uomo diventa mortale in quanto occorre uccidere.
La Natura ha creato solo due sessi, non esiste un terzo sesso, perchè lo scopo del sesso è solo la riproduzione. La società, in quanto democratica, deve giuridicamente garantire la parificazione dei diritti di uomini e donne, cioè non concepisce la differenziazione dei ruoli finalizzata alla formazione della famiglia, per cui diventa disordinata e quindi il maschio deve diventare come le femmine affinché le femmine possano diventare come i maschi. Tutto questo avrà termine solo quando diventeremo asessuali, le nazioni diventeranno monastiche, i bambini nasceranno in un liquido amniotico e la vita diventerà immortale.
 

I limiti morali, i difetti caratteriali di una persona e di una società dipendono dall'attaccamento al piacere sessuale. Il sesso provoca un maggior desiderio di beni materiali ma anche una maggiore crescita demografica, perchè sesso e possesso sono simbiotici. Un uomo giusto vive in castità e quindi anche povertà non avendo motivo di possedere alcunchè.

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SULL'ODIO

L'odio è un sentimento connaturato con l'egoismo, in funzione del quale la società viene gerarchizzata, vengono stabilite le priorità sociali, costretti a vivere una condizione sociale  peggiore.
Le persone che ci amano invece ci offrono condivisione, collaborazione, aiuto.

Si viene odiati quando non si fa parte di un gruppo che ci renda più forti.
Si approfitta degli altri per potersi impossessare di ciò che possiedono. Più si ha e più di uò dare ai propri amici ed ottenere da loro in compenso qualcos'altro, affetto incluso.

Il motivo per cui essere altruisti è che per poter aiutare i poveri occorre poter aiutare prima sè stessi, non si può aiutare gli altri se non si hanno le forze e gli strumenti necessari. Per esempio i politici vengono eletti quando ci convincono che vogliono impegnarsi del nostro benessere ma ottenuto il potere, devono principalmente arricchire sè stessi perchè non può far nulla per gli altri chi non ha nulla.

Se il benessere economico consente anche legami affettivi, può accadere il contrario e cioè che un legame affettivo condizioni la nostra situazione economica. Questo perchè cambia il modo di relazionare e intessere relazioni sociali e quindi anche la nostra capacità di intraprendere relazioni economiche. 

Mostrare i propri punti deboli e mostrarsi sfortunati, è un atteggiamento che mostra ai nostri nemici dove colpirci. Chiedere aiuto è autolesionismo. La frequentazione di uno psicologo, cioè qualcuno a cui rivelare i propri pensieri è dannoso, perchè occorre saper conservare la segretezza di quello che si pensa.

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SUI PENSIERI OSSESSIVI

Qual è la causa dei pensieri ossessivi, o detto diversamente, "indomabili"? cosa non riusciamo a domare? La ricorrenza di un pensiero potrebbe essere dovuta al fatto che quando si fa qualcosa a volte non si può fare da soli ma occorre l'aiuto di qualcun altro, in quanto è un lavoro di squadra. Quando facciamo un lavoro che diventa ripetitivo, se possiamo farlo da soli senza pensarci molto, in tal caso, senza accorgercene, entra in azione una parte della nostra mente a completarla, l'inconscio, che agisce nella misura della ripetività di quel lavoro. L'inconscio agisce come fosse una seconda persona che vive dentro di noi, ma non aiutandoci bensì per disfare quello che abbiamo fatto. Il nostro inconscio non è sempre un amico, ma spesso è una persona ribelle, che o non sa fare nulla, o non capisce nulla, o non vuole fare nulla. Esso deve ubbidire alle persone che ci hanno contrastati, derisi, banalizzati, quando non abbiamo reagito alle loro offese, e queste, pur essendo infondate, sono diventate un obbligo per la nostra mente inconscia, e devono diventare veritiere al fine di ottenere una futura conferma e dare ragione alle persone che ci hanno derisi, emarginati, maltrattati. Avere pensieri ossessivi potrebbe dipendere cioè dalla nostra incapacità di fare qualcosa senza il consenso o aiuto altrui, dal volerla cominciarla e non saperla terminare, cosicchè lasciamo che sia qualcun altro a intervenire, ma non sarà qualcuno che ci stima e completerà le nostre azioni, bensì qualcuno che ci disprezza e si lamenterà di ciò che abbiamo fatto e, dispettosamente, le disferà. Tuttavia, avendo ricevuto una reazione immotivata, saremo costretti a ricominciare Mentre facciamo qualcosa c'è cioè qualcun altro (che poi diventa il nostro stesso inconscio) che si oppone, ci vieta tutto. Abbiamo pertanto bisogno o di fare le nostre cose assieme a persone che apprezzano ciò facciamo, che collaborano positivamente al fine di raggiungere l'obiettivo che ci eravamo posto, oppure avere uno spazio proprio, una proprietà privata, in cui, chi ci odia, non può entrare senza consenso, un luogo dove poter fare qualcosa senza dover essere giudicati negativamente o banalmente, ma il cui accesso è possibile solo a chi condivide le nostre opinioni. Quando i nostri pensieri diventano ossessivi, ci si deve anche accorgere delle persone a cui li manifestiamo. Quello dei pensieri è un luogo privato. Parlare di sé a chiunque, a chicchessia, è come dover vivere in una casa, senza la porta, che verrà svaligiata. Sono utili gli psicoanalisti? Essi accedono a tutti i nostri pensieri, anche i più intimi, rimanendo nel contempo indifferenti. Essendo noi persone insignificanti, avendo essi già anche una miriade di altri pazienti, ci abituano a rivelare i nostri pensieri a chiunque, anche a chi considera stupidi, balordi o comunque ci si deve accorgere che non sappiamo confidarci con le persone giuste. Gli psicologi sono come i macellai: con la loro indifferenza, svuotano il contenuto emotivo dei pensieri dei loro pazienti, allo stesso modo con cui gli animali destinati al macello devono apparire a tutti privi di emozioni, affinchè si possa ucciderli senza che appaia un atto crudele. Per poter capire sè stessi occorrerebbe potersi confrontare con altri, ma degli altri cosa possiamo sapere? ...spesso nulla! Per cui avere pensieri ossessivi dovrebbe essere associato alla opportunità di chiedere e sapere altrettanto ossessivamente dei pensieri altrui. C'è qualcuno che si confida con noi? Nessuno! Se gli altri fossero facili da scoprire, e ci rivelassero i propri segreti, verremmo distratti e liberati dal problema, che certamente era molto più grave quando non esisteva internet, con cui si può contattare molta gente che ci somiglia. Questo disturbo è di chi non ha una vita privata da poter nascondere come fanno gli altri, cioè non ha difese con cui difendersi dalla curiosità e invadenza altrui. Chi ha questo disturbo forse dovrebbe poter avere una vita privata da poter nascondere con chi non vuole parlarne, tanto quanto fanno gli altri. Dimostra che non si vive in modo indipendente, non c'è "privace", non ci si può difendere. Questo problema psicologico dimostra secondo me un eccessivo isolamento, scarsa comunicatività, che non ci consente di scoprire, capire gli altri. Non sappiamo comunicare, perchè uno dei requisiti della comunicazione è il contatto fisico, cioè dobbiamo espirmere il nostro affetto non solo con la voce ma anche con abbracci, baci, carezze. Pensare ripetutamente ai propri problemi è sintomo che si comunica poco con gli altri, e più esattamente gli altri non ci dicono nulla di sè stessi, allo scopo di deviare l'attenzione sui problemi altrui. In realtà questo problema è anche sintomo che gli altri non ci vogliono parlare di sè stessi, ma vogliono solo poter invadere la nostra sfera privata, vogliono sapere tutto di noi, in modo da trovare qualcosa per cui poter generare calunnie, diffamazione. Per esempio gli psicoanalisti hanno questa funzione: con i propri pazienti non parlano mai di sè stessi o di altri pazienti, ma ogni discorso deve rinvangare i problemi del paziente che verrà abituato a pensare e ripensare solo ad essi. La società sfrutta ed è aggressiva verso i deboli, ed abusa di chi non ha la forza e i mezzi con cui cacciare via le persone sgradite dai propri spazi personali, fra cui i pensieri. La scuola pubblica provoca disturbi mentali come pensieri ossessivi? L'avere pensieri ossessivi, incontrollabili, indisciplinati, genera distrazione nel leggere e nell'ascoltare una lezione o un monologo, per cui perchè non dovrebbe essere intenzionalmente provocata?! Pensare e parlare si alternano, cioè che pensiamo deriva da ciò che diciamo, per cui il non saper comunicare influenza i nostri pensieri. Ma ciò che diciamo è anche connesso con il saper ascoltare e la prepotenza. L'apprendimento avviene se la nostra mente viene educata ad ascoltare, per cui occorre che il maestro sia capace di azzittirla, di spegnerla, perché si deve imparare ad ascoltare, e quindi un discorso a volte va imposto con autorità, disciplina. Ma nella scuola pubblica la disciplina non c'è, ed è assente perchè lo scopo è quello di inebetire i ragazzi che mostrano caratteristiche comportamentali ben individuabili, perchè hanno un comportamento troppo ubbidiente e poco ribelle, ed è ad essi che deve essere impedito ottenere un successo negli studi e quindi la conquista di un maggiore potere sociale e benessere economico. La scuola pubblica, avendo abolito la disciplina, a seguito del sistema democratico ed errate convinzioni pedagogiche come quelle di Maria Montessori, non solo non insegna nulla ma è diseducativa e psicologicamente nascostamente violenta, generando ragazzi depressi, misantropi, malati di mente. La scuola pubblica è del tutto inutile da quando ha voluto mettere assieme (professori e studenti) sia maschi che femmine nonchè da quando sono state abolite le punizioni corporali poichè doveva accogliere anche le femmine. Le punizioni, anche quelle corporali, sono un aspetto imprenscindibile della educazione, anzi, la scuola deve consistere essenzialmente nell'imporre punizioni e disciplina, perchè la società è gerarchica. In passato, quando con la monarchia la società era costituita da aristocratici e plebei, solo gli aristocratici potevano studiare. Con la democrazia, ora, invece questo è consentito solo ai raccomandati, mentre tutti gli altri devono rimanere disoccupati, per cui studiano solo perchè deve rimanere in piedi la scuola e classe sociale dei professori, cioè le classi sociali in cui si scompone naturalmente la società, ci impongono di rmanere ignoranti diversamente, nascondendosi dietro ad un velo di ipocrisia, con una illusoria eguaglianza dei diritti, enunciata ma mai garantita. La mancanza di disciplina rende l'apprendimento scolastico inebetente. Le punizioni sono state abolite perché la scuola pubblica deve favorire l'emancipazione femminile e la loro conquista del potere nella società. In una scuola in cui l'educatore è una donna, non c'è disciplina, e conseguentemente genera ragazzi ebeti, difatti notiamo anche un aumento di un fenomeno chiamato "bullismo" in cui se un ragazzo studia troppo viene deriso e perseguitato (oltre a diventare gay perchè il metodo educativo è fatto per favorire le femmine).


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SUL SESSO

Il piacere sessuale implica delle conseguenze che non valutiamo con sufficiente lungimiranza. Esso non ha come conseguenza solo la riproduzione ma anche quella di favorire il potere personale, la forza, l'autorità, il modo di rapportarsi con la società allo scopo di ottenere l'opportuno spazio sociale e le garanzie necessarie alla formazione di una famiglia.

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COSA IMPEDISCE LA CONCENTRAZIONE NELLA LETTURA DI UN LIBRO?


La distrazione è incapacità di entrare nel mondo interiore in cui uno scrittore vorrebbe condurci.
È uno stato emotivo che non viene condiviso.
Subentra uno stato ansioso, perchè il tempo scorre in modo improduttivo.
La comunicatività è scarsa.
La causa sono le persone che ci impongono le loro ragioni, i loro argomenti di discussione, rifiutando i nostri.
Persone autoritarie che trasmettono apprensione, isteria, agiscono insediandosi ipnoticamente nell'inconscio con le loro parole.
La capacità di comunicare uno stato emotivo, l'empatia, ci fa condividere e ridurre l' ansia.
Essere interiormente in ansia ci impedisce la lettura.
È utile avere amicizie, qualcuno con il nostro stesso stato d'animo. E' per esempio facile ascoltare un dibattito politico se contrastato, quando in tale conflitto verbale, c'è qualcuno di cui condividiamo le opinioni.
Le persone autoritarie ci negano la possibilità di essere autonome, di poter decidere qualcosa senza la loro ingerenza, di poter fare una scelta.
Quando non siamo indipendenti e non abbiamo la possibilità di opporci e ribellarci, ci rimproverano tutto ed in modo continuo, imponendoci solo e sempre di obbedire, sia a loro che a tutti e chiunque, ritenendo che noi non possiamo volere qualcosa nè pensare. I nostri pensieri vengono sopraffatti e rimossi, perchè non ne siamo indipendenti.
Una loro tecnica ipnotica è quella di ripetere quotidianamente le stesse parole, per esempio il saluto o altre frasi prive di valore.
Ma come tornare liberi? Come avere una mente libera da pensieri ossessivi e quindi anche dalle distrazioni?
Come ridurre lo stato d'ansia, la paura ? Forse avendo un rifiugio dove non possono entrare, o poter fare un viaggio e poter non tornare più.

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COSA SIGNIFICA "PENSARE POSITIVO" ?

Essendo i nostri pensieri collegati fra loro tramite connessioni anche emotive.
 Per cui abbiamo bisogno della Musica, dell'Arte, della Natura, della Bellezza, di un Sorrriso: affinchè possano legarsi ai nostri pensieri, alle nostre emozioni e rievocare uno stato d'animo positivo.

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COS'E' LA PROPRIETA'

La possibilità di poter possedere qualcosa è indice di potere sociale. Poter possedere qualcosa significa anche poter possedere le persone.
Se non puoi possedere nessuno sarai tu lo schiavo.
Si diventa schiavi anche sessualmente e questo significa venire giudicati mediocri,
Il sesso è possesso. Proprietà è sesso.

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PERCHE' SI DIVENTA INFELICI

Chiedere aiuto significa dover dare qualcosa in cambio.
Mostrarsi indifesi è pericoloso.
Allorche' la vita privata e'  accessibile nasce l'invidia.
Non riceverete aiuto, ma il contrario, cioè vi diranno: "consolati...sono in tanti che stanno peggio di te..." .

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PERCHE' LA SOLITUDINE?

La solitudine a volte e' una condizione equiparabile alla carcerazione.
Abbiamo forse commesso un reato che la gente punisce?

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AUTOSTIMA

Per piacere agli altri occorre anche piacere a se stessi, ma non credo che l'autostima nasca da sola.
Ci amiamo se ci sentiamo amati cioè è frutto di convinzioni reciproche che vanno costruite insieme ad un gruppo.
I talenti vengono sviluppati assieme a chi amiamo, di conseguenza, e' un frutto dello stare insieme a qualcuno.
L'autostima pertanto comincia dalle persone con cui viviamo.
Non ci si può amare da soli, ma dobbiamo trovare condivisione in qualcun altro.
Cosicchè ricevere un' offesa, anche banale, rischia di diventare efficace se crea una convinzione in noi stessi.
Si può venire beffati da persone invidiose che sfruttano il potere della diffamazione e se il metodo utilizzato lo riteniamo probatorio.
Le persone stupide possono ritenere vero qualcosa anche solo se lo dicono tutti.
Quindi anche il modo in cui ci rapportiamo con gli altri, l' essere eccessivamente confidenziale, il comunicare con persone che non usano la ragione diventa motivo di conflitto.
Dover convivere con chi non ci ama senza poter maturare una sufficiente autonomia, indipendenza, libertà, il non poter o sapere fare da sè, il poter vivere da solo o con altri, ci impone di dover rimanere inevitabilmente condizionati dalla eventuale sottostima impostaci da persone con cui siamo in conflitto e che vogliono dominare.

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COME COSTRUIRE LA PROPRIA PERSONALITA'?

Frequentare e stare in compagnia di qualcuno crea le condizioni affinchè si crei gradualmente somiglianza.
Ripetiamo e imitiamo chi ci circonda, come se avessimo le stesse necessità, fossimo fatti allo stesso modo e avessimo gli stessi pensieri, gli stessi bisogni

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COSA FA' INGRASSARE?


La necessità di propagandare la vendita dei generi alimentari, ci impone di acquistare il più possibile, allo scopo di favorire i guadagni delle imprese produttrici, ma ci cambia nelle abitudini, nei bisogni.
Si deve poter cucinare da se' e non farsi preparare i cibi dai conviventi in modo che non siano gli altri a decidere cosa e quando dobbiamo mangiare.

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ELOGIO DELLA TIRCHIERIA

Per poter capire la tirchieria, occorre capire come funziona il sistema produttivo in una nazione democratica liberale e come viene distribuito il denaro.
A chi non lavora lo Stato non impone nè tasse nè lavoro forzato, eppure anche chi non lavora sopravvive lo stesso e quindi ruba. e chi viene derubato? 
Il tirchio! Non essendo un ladro, risparmia perchè si preoccupa del proprio futuro, in un sistema economico eternamente e sicuramente deficitario. 
Nel sistema politico economico imposto dagli americani, il tirchio viene equiparato ad un ebreo-usuraio cosi come accadeva durante il regime nazista, affinchè venga derubato. La società non lo protegge ma lo calunnia, e vivrà una eterna condizione di insicurezza economica perchè viene e si sente emarginato e derubato.
La gente spende denaro perchè ha alcuni bisogni ma non tutti abbiamo gli stessi bisogni, nè è detto che ciò che vorrebbe acquistare esiste, o si trova, nè che debba essere costretto a uniformarsi ad uno stile di vita diffuso ma banale, di una maggioranza di gente, che in democrazia decide per tutti, che potendo imporsi, ha la possibilità di ottenere denaro senza lavorare ma rubare e oziando a danno di chi fa parte di una minoranza che rimarrà isolata e incompresa, schiavizzata, derubata, umiliata.
Chi lavora accumulando denaro è solo forse un pò ingenuo, perché non si accorge e non sa tenersi lontano da una società piena di ladri, ignorando che i furti rimangono impuniti. 
Lo Stato liberale è e sarà eternamente in deficit, e non sapendo a chi far pagare le tasse, ruba, mettendo in circolo denaro a cui toglie progressivamente valore oppure lascia liberi i ladri, anzichè incarcerarli, affinchè completino la propria attività di governo che è furtiva a danno di chi risparmia.
Il "taccagno" è quell'uomo che ha accumulato dei risparmi ma non li spende, per cui per esempio viene invitato al bar allo scopo di metterlo alla prova, per verificare se è lui a pagare per gli altri. Il tirchio è un soggetto che la società sa facilmente identificare anche perché essendo isolato, emarginato e calunniato come un personaggio squallido, gli diventerà difficile intraprendere nuove amicizie, apparendo poco comunicativo e socievole. Avendo queste caratteristiche facilmente distinguibili, attirerà progressivamente l'attenzione di una variegata specie di imbroglioni, fino a quando verrà finalmente derubato dei propri risparmi ma che egli potrà comunque altrettanto facilmente riconoscere, poiché sfrutteranno certamente come pretesto proprio quello stesso invito al bar, che smaschera con un falso gesto altruista, le strategie tipiche dei ladri.
Un uomo definito "tirchio", "taccagno" è quindi un eroe, un uomo virtuoso, perchè controcorrente rispetto all'attuale sistema capitalista. Non c'è, o non ci deve essere, la necessità che gli altri ci diano qualcosa. L'essere "tirchio" è un modo per difendersi da un ladro, da una appropriazione indebita, da una condivisione non voluta con qualcuno che ha forzatamente già deciso cosa dobbiamo comprare.
Io non chiederei mai a qualcuno di offrirmi una birra o un caffè al bar né offro mai. Mi pare un'offesa. Bere e offrire al bar non è generosità ma una strategia per poter poi pretendere di venire ricambiato. In un sistema sociale capitalista fondato sul commercio come il nostro, chi da qualcosa si aspetta sempre qualcos' altro in cambio. Per cui offrire la birra, un caffè, un aperitivo al bar non è un gesto altruista ma una strategia di asservimento, un'abitudine assolutamente banale e inutile tanto quanto offrire una zolletta di zucchero ad un cavallo con la pretesa che poi ci porti sul dorso. Bisogna essere stupidi per avere questi inutili bisogni.
Il denaro è uno strumento che un Governo distribuisce e trova utile solo perché dopo può togliergli valore, per cui deve essere utilizzato solo per comprare cose inutili, che va consumato entro pochi giorni, che non serve nemmeno, perché la Natura ci offre tutto gratis se ci impegniamo ad andare a prenderlo, a raccoglierlo dall'albero.
Il denaro viene speso e può essere speso solo per cose inutili, non è possibile comprare cose utili, perchè la gente comune non deve vivere un reale benessere. Ci viene imposto di spenderlo per cose superflue, perchè la gente comune deve rimanere povera. La vera e unica fonte della ricchezza è la possibilità di decidere, di comandare, di fare degli altri i propri servi, e ancora prima dal possesso delle armi. Il denaro è quindi inutile.
Nel sistema nazi-capitalista americano chi non spende denaro è considerato "uno sporco tirchiaccio", cosi come accadeva agli ebrei. A me accade per esempio negli ambienti di lavoro sentirmi continuamente ripetere "non vuoi un caffè? offro io" (ma non è un gesto altruista perchè il giorno dopo ti diranno: "che sei tirchio?" "non vuoi offrire?"). Si è cioè costretti a partecipare al sistema consumista con frasi del tipo: "Non bevi, non ti droghi, non spendi nemmeno per un un caffè...ma quanto sei tirchio! ...a chi li devi dare i soldi quando sarai morto? vai al bar, prenditi almeno qualcos'altro, che ne so'... un pasticcino .." (per poi, dopo qualche tempo, vederti allo specchio ingrassato...). I bar vanno aboliti perchè sono funzionali alla diffusione del sistema consumista nazista del liberismo nordamericano. Se c'è qualcuno definito "tirchio", che risparmia troppo è solo perchè in tale sistema, la gente, essendo banale, sviluppa bisogni banali per cui non si produce nulla di interessante da comprare.
Finanche andare in Chiesa è obbligatorio ma non per sentire la inutile e stupida predica dei preti che non hanno nulla da insegnare non essendo di alcun esempio di virtù morale, ma solo perchè devi partecipare con la moneta alle offerte, come accadeva nel Medioevo con la vendita delle indulgenze.
Ma inoltre, fare l'elemosina ai poveri, significa forse diminuire la povertà?! se nel 2021 sono arrivati in Italia altri 50mila immigrati, non accade forse perchè è consentito elemosinare? viene consentito elemosinare perchè qualcuno deve poter vivere senza lavorare. Io invece penso che debba essere impedito elemosinare, perchè la povertà si sconfigge solo con il lavoro ed è solo lo Stato che può e deve far lavorare tutti.

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L'IMPORTANZA DEL CONVIVIO

Il convivio rappresenta lo stare insieme, il far parte di una comunità, di una famiglia.
A tal proposito è simbolico il comportamento dei lupi, i quali per conquistare una preda, devono aggredirla in gruppo per poi dividersela secondo una loro gerarchia sociale,

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COME DIVENTARE IMPRENDITORI

La differenza fra imprensitore e operaio è nell' accettare un ruolo subordinato.
Lavorare significa mettersi al servizio di qualcuno. Darsi o trovare un padrone, come uno schiavo in cerca di qualcuno che lo metta in catene. Questa condizione non genera ricchezza.

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COME MIGLIORARE IL PROPRIO FUTURO

Noi siamo il frutto di una imitazione e percorriamo i passi già compiuti da qualcun altro. Quando sbagliamo, la causa è proprio nel fatto di aver agito da soli,
 Chi fà da sè, prima o poi commetterà uno sbaglio. La consapevolezza di tale possibile errore deriva dall'esperienza. Penso pertanto alla necessità della compagnia degli anziani.
Ovvio che tutti vorrebbero migliorare il proprio futuro imparando qualcosa in più, altrimenti nessuno andrebbe a scuola. Ma in sistema come la democrazia in cui tutto è diritto di tutti, la realtà è che lo Stato finge di dare e la scuola è solo una finzione, durante il quale si imparano inutilità che si potrebbe imparare meglio da soli, e si viene emarginati, maltrattati perchè la società è per natura divisa in padroni e schiavi, e il sistema ci lascia cadere nelle trappole che non ci renderanno liberi e indipendenti, ma i servi di qualcuno. Per imparare ad essere liberi e indipendenti, occorre cambiare casa, città, nazione, e soprattutto la gente con cui si vive. Una opportunità che per esempio in passato i giovani avevano, era il servizio di leva militare, durante il quale si poteva sperimentare uno stile di vita differente, una diversa gerarchia sociale, convivendo con persone nuove. Un giovane deve pertanto chiedersi non "cosa farò in futuro?", ma "come posso conquistare la libertà?"

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Finché si troverà un qualche primato in qualcun altro si avrà sempre qualcuno da cui imparare qualcosa in più. Non si deve essere i primi nel possesso di una qualche qualità.


Non è necessario cambiare il mondo, anche perchè tutto ciò che vorremmo esistesse, non lo sappiamo, ma esiste già.


Le persone stupide non si accorgono di chi è intelligente.


Non si riesce a nascondere tutto di sè. I modi in cui comunichiamo sono molti di più di quelli di cui ci accorgiamo.


Si otterrà di più quando si riuscirà a farne a meno.


I problemi trascurati nel presente diverranno enormi in futuro.


Chi ama la cultura non può leggere tutti i libri esistenti, ma può imparare a ragionare.


La solitudine è casuata dalla costrizione a restare con cattive compagnie per cuinon è mai abbastanza.


La sapienza si conquista insegnando. Non si può conquistarne di più, se non la si usa.


Bisogna introdurre ciò che è nuovo, prima di buttare ciò che è vecchio.


Non viene dato di più, se non si fà uso di ciò che si ha già.
Da un capitale di denaro non può svilupparsi ricchezza, se non è finalizzato all'acquisto di qualcosa nel futuro.

E' felice chi vive ignorando che si può avere di più.


Anche le piccole cose possono contenere quelle grandi.


Il commercio crea ricchezza perché è uno scambio in cui il venditore cede qualcosa che a lui non serve.


Chi indossa un gioiello, attira i ladri.


I nostri piccoli errori di oggi, saranno i grandi errori di domani.


Un vestito non rende più belli, senza avere un bel corpo. Un bel corpo non è che la conseguenza di una condizione interiore felice e fortunata.


L'amore è fatto per essere vissuto in tre. Il terzo è solo temporanemante assente.

Chi nel fare qualcosa, può fare più in fretta, ne approfitti e sia più veloce, perchè avrà più tempo per fare altre cose.


Ci sono cose che si possono fare da solo e molte altre che non si possono fare da solo. Per cui, chi ha molti amici, può fare molte più cose.



Per diventare migliore, occorre avere intorno chi lo è già.


Il mondo è e sarà sempre lo stesso, non si può cambiare. Occorre semmai conoscerlo di più per scoprire dove è come lo vorremmo


Per poter comandare occorre ottenere il potere da chi lo possiede, e quindi non esclude l'essere  ubbidiente.


Prima di disfarsi di qualcuno, occorre trovare chi lo sostituisca. Analogamente, se ne trovate un sostituto, vi disfarrete di qualcuno.


Secondo me si rimane single perchè c'è un legame fra amore e affari. Sicurezza economica = sicurezza affettiva, per cui chi è destinato alla misera, resterà sempre un single


Si è liberi fino a che ci si può nascondere, tenendo presente che non lo si potrà fare sempre.


La compagnia e l'esperienza di chi ha già raggiunto un nostro stesso obiettivo, ce lo rende più facile.


E' sufficiente essere morti dentro per provocare la morte anche in chi ci sta intorno.


Il razzismo è un comportamento sprezzante contro chi non fà parte del proprio gruppo in un contesto in cui è una minoranza.


Il cristianesimo ci insegna che è preferibile rinunciare al ruolo del padrone e far proprio quello del servo. Questo accade perchè un padrone diventerà una minoranza.


Le persone tristi non si accorgono degli altri, e ne vengono puniti


Si otterrà di più quando si riuscirà a farne a meno. Si diventerà vincenti dopo aver imparato ad apprezzare la condizione del perdente. Si diventerà ricchi quando si avrà imparato a vivere in povertà.


I problemi trascurati nel presente diverranno enormi in futuro.


Un uomo cade in una condizione di subordinazione allorché lavora, poiché le attività manuali gli impediscono quelle intellettive.


Solo liberandoci dalla costrizione di dover stare con qualcuno che odiamo, possiamo diventare liberi, ma si deve imparare a fare tutto da soli.


Non si deve offendere chi è in difetto, poiché non è solo colpa sua, e comunque ne paga sicuramente le conseguenze. E' sufficiente farglielo notare.


Per poter imporre la pace, occorre la guerra e il potere delle armi. Se qualcuno propaganda la non violenza è solo perchè a imporre la pace ci sta pensando qualcun altro,



Passa il tempo ma l'uomo rimarrà sempre lo stesso, per cui le stesse ingiustizie attuate nel passato verranno perpetrate ugualmente ma con strategie nuove. Non si può cambiare l'uomo e il mondo.


Si può solo, nel capire come funziona, sfruttarlo a proprio vantaggio, e in tal modo sfuggire al dispotismo o diventare noi stessi i despoti.



Ogni comportamento ha le sue conseguenze. Chi ha la consapevolezza per capire quali conseguenze implica un'azione, non  ha motivo di cambiamenti ma è contento pur non ottenendo nulla.

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