Contraddizioni della scienza moderna

CONTRADDIZIONI DELLA FISICA MODERNA
Riflessioni personali

Big bang, buchi neri, multiversi, buchi bianchi, buchi neri che evaporano, lo spazio che si curva da solo.. .. sono teorie che ritengo infondate, spesso in contraddizione. E' sbagliato per esempio affermare che le stelle bruciano l'idrogeno come combustibile per poi spegnersi. Se cosi fosse si spegnerebbero molto rapidamente. ..e dove sarebbero le stelle fatte di elio, litio, carbonio, berillio,...a mano che mano che bruciano?!!! non vi chiedete quanta energia viene diffusa prima di dire che le stelle si consumano? se avessero una scadenza, ne vedremmo esplodere di continuo. Se l'idrogeno nelle stelle diventasse elio, avremmo già parecchie stelle fatte di elio, e quindi poi di litio, carbonio,ecc ...e non ci vorrebbero miliardi di anni per spegnersi ma durerebbero pochi anni, anzi, non si formerebbero nemmeno. Le stelle sono invece immortali e non si sono formate da un Big bang (altra idiozia) ma nascono partendo da un nucleo atomico frutto di uno scontro fra fotoni. E quindi non diventano nemmeno buchi neri (altra idiozia) né lo spazio, essendo fatto di niente, può curvarsi. Ipotizzare stele simili a buchi neri ha senso se fatte di antimateria, dove per antimateria deve intendersi un modo diverso in cui la materia di organizza senza generare protoni ed elettroni. E=mc*2 è un'equazione che significa che la materia diventa energia nella misura in cui si scompone nei fotoni, ma è evidente che non si è capito che può trasformarsi anche in antimateria senza diventare energia. Il concetto di energia viene utilizzato senza spiegare cos'è. La parola energia non ha significato per cui per esempio può essere gemellata alla parola fuoco che non è una entità a sé stante ma un groviglio di atomi e fotoni che vuole ricomporsi in altre molecole. Nè l'antimateria è una forma di materia negativa ma un modo diverso in cui può esistere la materia, per cui esistono vari tipi di antimateria tante quanto le particelle da cui sono fatte gli atomi. Io penso che i fotoni continuano il loro viaggio nello spazio se non vengono assorbiti nella struttura della materia, anzi, finché essi stessi non danno origine agli atomi, e infine ai pianeti. Premetto che non sono un fisico e che il mio punto di vista è scientificamente controcorrente. Le stelle in realtà espellono fotoni al fine di catturare altra materia, quella che viene chiamata materia oscura, è questo processo alimenta la produzione di nuovi fotoni.Le stelle non muoiono. Se morissero ne vedremmo esplodere continuamente. Le stelle non irradiano fotoni "gratuitamente". Se così fosse durerebbero pochissimo tempo. I fotoni non durano nello spazio per sempre ma si fermano se per esempio vengono assorbiti e si infiltrano nella struttura delle particelle subatomiche per esempio nello riscaldarle. I fotoni viaggiano nello spazio finché non vengono catturati e assorbiti nella struttura della materia. Sono i fotoni a dare origine alle particelle di cui sono fatti gli atomi, i pianeti. I fotoni possono scontrarsi e aggregarsi, generando particelle gradualmente sempre più complesse. I fotoni generano materia, la inducono ad aggregarsi, ad orbitare attorno alle stelle o a cadere verso di esse. I fotoni sono cioè i portatori della forza gravitazionale. Tutti gli atomi vengono ancorati al Sole, muovendosi lungo percorsi orbitali se non cadono immediatamente. Ogni particella viene indotta a muoversi, dal campo magnetico di quelle circostanti, seguendo il loro percorso. Ogni fotone o entra nell'atomo o lo spinge. Ogni particella nello spazio vuoto si muove ma il suo orientamento viene concordato con quelle circostanti.I fotoni emessi dalle stelle, cioè dal protone, non vengono persi, ma servono a catturare altre particelle disperse nel Cosmo.Se le stelle si limitassero a diffondere fotoni e quindi a perdere materia, essendo la loro quantità enorme, senza riavere indietro nulla, esse si spegnerebbero presto e facilmente e non rimarrebbe nulla. Gli atomi sono tutti in movimento e tale movimento è orientato. I fotoni muovono le particelle.I fotoni interagiscono con la materia nello spazio, essendo essa stessa fatta di fotoni, come gli elettroni che sono legati ai protoni dai fotoni, ma non vengono assorbite, limitandosi a indurre gli atomi a modificare il loro movimento nello spazio, catturandoli in orbite circolari. Non esistono i gravitoni. Nè esiste la forza di gravità. La gravità è il risultato del movimento indotto dai fotoni, con cui ogni atomo viene influenzato e influenza il movimento di quelli che ha attorno in una successione infinita come le tessere del gioco del domino. Spiegare la gravità come il risultato della deformazione dello spazio è un'idiozia. Affermare che lo spazio è un qualcosa che si deforma è stupido: significa aver premesso che esiste già un qualcosa che genera lo spazio stesso. Teorizzare che la massa delle stelle deforma lo spazio non spiega nulla. Non spiega come si forma la massa se lo spazio non è gia prima di essa deformato, e quindi perché si deforma. Chiedi ad un fisico: "Perché c'è la massa?" Ti rispondera': Perché lo spazio si è deformato come un imbuto e la materia ci cade dentro" Poi chiedi: "Perché lo spazio si è deformato? Ti rispondera': "Perché c'è la massa che lo deforma". Un'altra teoria che non spiega nulla è quella del Big Bang. Se le stelle si vedono allontanarsi ti diranno non che i fotoni perdono energia ma che lo spazio si dilata, cosicchè io starei diventando ogni giorno sempre più grasso ! Secondo me con la parola materia intendiamo particelle che sono onde che ruotano attorno ad un nucleo centrale, mentre con energia intendiamo onde rettilinee, in cui è possibile decomporre le particelle. Quando la modulazione delle particelle si azzera, perdono lo status di particella per diventare raggi, ma possono essere ri-catturate e ri-generare nuove particelle, incluso antimateria, cosi come accade con le stelle, le quali emettono energia sottoforma di luce tanto quanto la riassorbono. Penso inoltre che la velocità della luce non è un limite in quanto è possibile viaggiare nel tempo. Il tempo non esiste tanto quanto non ha senso parlare di particelle che viaggiano nello spazio ma che si limitano a vibrare. SUI BUCHI NERI Considero errato pensare che possa formarsi un buco nello spazio, perchè lo spazio è vuoto. Per poter creare un buco in qualcosa ci deve essere un qualcosa che non cade nel buco. Se esistessero i buchi neri esisterebbero anche i buchi bianchi, e se esistono i buchi bianchi perché dobbiamo pensare che non siano le stelle stesse?! Si vuole forse affermare che i buchi neri annullano per sempre l'esistenza della materia? o che la materia defluisce in altre ipotetiche dimensioni diverse dalla nostra?! Io sono convinto che tutte le stelle assorbono ed emettono materia. Il processo con cui le stelle producono energia sottoforma di fotoni non è a senso unico. Il Sole perde della materia i suoi costituenti ultimi ma la riassorbono nell'esercitare attrazione gravitazionale su di essa. Un buco nero non può esercitare attrazione gravitazionale se da esso non esce nulla. Se esistessero causerebbero una progressiva e sempre più rapida esplosione ed implosione dell'Universo e vaste regioni di esso apparirebbero vuote e le stelle non riuscirebbe nemmeno a formarsi perché appena si dovesse formare una prima stella essa diventerebbe un buco nero trascinando e impedendo subito la crescita di tutte le altre. La loro presenza diventerebbe anche evidente perché trascinerebbe gruppi di stelle obbligandole a ruotare loro attorno sempre più rapidamente per poi sparire. Ed inoltre perché di buchi neri dovrebbero essercene pochi e lontanissimi? Perché gruppi di galassie non dovrebbero ruotare in modo ordinato attorno ad essi? Se i buchi neri non emettono luce in quanto la forza di gravità glielo impedisce, come fanno allora a catturare la materia? La forza di gravita da cosa dipenderebbe? La gravita’ è la conseguenza del modo in cui i fotoni vengono assorbiti dalle particelle, costringendole a cambiare direzione e a convergere verso la stella che le ingoia o le imprigiona in un percorso orbitale. Ogni particella spinge quelle attorno. COS'E' LA GRAVITA' ? L'idea che lo spazio si deformi e provochi la gravità a me pare idiozia. La gravità è causata dai fotoni. Le stelle emettono fotoni perchè sono fatte di atomi di idrogeno ( l'atomo più semplice ) che non riesce a catturare i fotoni per diventare atomi più complessi, per cui in esse non avviene fusione da idrogeno in elio ma semmai scissione dell'elio in idrogeno. Le stelle espellono fotoni per poter catturare e ingoiare la materia circostante altrimenti si spegnerebbero rapidamente. Tutti gli atomi vengono ancorati al Sole, muovendosi lungo percorsi orbitali se non cadono immediatamente. Ogni particella viene indotta a muoversi, dal campo magnetico di quelle circostanti, seguendo il loro percorso. Ogni fotone o entra nell'atomo o lo spinge. Ogni particella nello spazio vuoto si muove ma il suo orientamento viene concordato con quelle circostanti. Perchè spiegare la gravità come conseguenza della caduta di un pianeta e quindi con la deformazione del tessuto spaziale, come se i corpi celesti poggiassero su un qualcosa? Come si può spiegare la gravità come la conseguenza della caduta su un qualcosa! E' come dire che Dio ha creato l'Universo, senza spiegare chi ha creato Dio. Si afferma anche che lo spazio è un qualcosa fatto di nulla ma che si deforma! Qualcuno afferma anche che la gravità è il risultato di uno scambio di particelle chiamate gravitoni, ma tale materia dovrebbe rimanere indifferente alla stessa gravità! Qualcun altro invece afferma che tutta la materia può essere ingoiata dai buchi neri, quando si ha una crescita esponenziale della gravità. io penso che si dovrebbe invece riflettere su cosa accade nel legame fra elettrone e protone, sul modo in cui essi sono legati e cioè dai fotoni. I fotoni emessi dalle stelle, cioè dal protone, non vengono persi, ma servono a catturare altre particelle disperse nel Cosmo. Ogni particella non è solo tridimensionale ma quadrimensionale, non dura per sempre, e non viene diffusa senza tornare indietro. Se le stelle si limitassero a diffondere fotoni e quindi a perdere materia, essendo la loro quantità enorme, senza riavere indietro nulla, esse si spegnerebbero presto e facilmente e non rimarrebbe nulla. Non si potrebbe nemmeno ipotizzare che il loro spegnimento possa portare alla formazione di stelle di protoni, e buchi neri. I fotoni interagiscono con la materia nello spazio, essendo essa stessa fatta di fotoni, come gli elettroni che sono legati ai protoni dai fotoni, ma non vengono assorbite, limitandosi a indurre gli atomi a modificare il loro movimento nello spazio, catturandoli in orbite circolari. Non esistono i gravitoni. Nè esiste la forza di gravità. La gravità è il risultato del movimento indotto dai fotoni, con cui ogni atomo viene influenzato e influenza il movimento di quelli che ha attorno in una successione infinita come le tessere del gioco del domino. Non esistono i gravitoni. La gravità è il risultato del movimento di tutte le particelle esistenti nello spazio, quindi sia quelle visibili che quelle invisibili, movimento che viene indotto dalla emissione di fotoni. Ogni atomo viene influenzato e influenza il movimento di quelli che ha attorno in una successione infinita come le tessere del gioco del domino. Il movimento degli atomi nello spazio è stabilito dallo spin magnetico e cambia solo allorchè interagisce con gli atomi confinanti, così come si può osservare nel movimento delle galassie nello spazio, le quali si muovono caoticamente. SULLA TEORIA DELLA RELATIVITA' E' una teoria non dimostrata. Essa si fonda sul presupposto che la materia è energia, cioè se i neutrini diventano energia perchè le stelle produzono neutrini anzichè direttamente energia? E cosa sarebbe inoltre l'energia? se per energia intendiamo i fotoni, i neutrini sono fotoni? La forza di gravità non dipende dalla curvatura dello spazio (cosa curverebbe lo spazio? se la materia curva lo spazio, perchè nel contempo lo spazio attira la materia in questa curva?!)). Si può cambiare il modo in cui le particelle interagiscono e superare la velocità della luce. Lo spazio come entità vuota a sè stante non esiste. Non ritengo per esempio che sia una prova sperimentale della relatività l'effetto delle lenti gravitazionali, cioè la deviazione della luce in prossimità delle stelle, perchè è un fenomeno simile alla deviazione dei raggi solari quando il sole estivo riscalda le strade asfaltate. La relatività scaturisce dalla legge E=mc*2, inserita nella sua formulazione, e questa legge significa che tutta la materia se accellerata fino alla velocità della luce, diventa energia. Ma abbiamo le idee chiare su come sia fatta la materia e cosa sia l'energia? Parlando di energia fino ad oggi abbiamo solo misurato e percepito ciò che è in realtà una emissione o assorbimento di fotoni da parte di altre particelle, poichè nel loro moto complesso e articolato attorno al nucleo atomico esse vibrano. Affermando che tutta la materia diventa energia, allora è come affermare non solo che tutte le particelle atomiche possono assorbire fotoni, ma che le particelle stesse sono fotoni, cioè i protoni e i neutroni, con i loro quark, sono in realtà fotoni! TEORIA DEL BIG BANG Se l'Universo è infinito non si può teorizzare che l?universo abbia avuto un'origine, che sia esploso a partire da un globo di materia. Questo porterebbe a chiedersi quanto era piccolo questo globo di materia o cosa c'era prima, cosa c'è oltre il massimo confine raggiunto attualmente, difatti alcuni hanno teorizzato l'esistenza di molti Universi, il che contraddice il concetto di infinito. Se l'Universo è in espansione, la materia dovrebbe trovarsi distribuita sulla superficie di una sfera, uniformemente, e noi, guardando le stelle (stelle che tra l'altro non avrebbero potuto formarsi se gli atomi e la materia si allontanano gli uni dagli altri), dovremmo notarle fino ad un certo orizzonte, e non vedere nulla al di sotto e né al di sopra di essa.Se le galassie fossero spinte dall'esplosione del Big Bang, e in espansione come mai si sono formate le galassie e le stelle, di cui molte hanno miliardi di anni, finanche 15 miliardi di anni, e sono addirittura morte per dare origine a supernove? Le galassie appaiono distribuite ovunque e caoticamente, senza alcun ordine (alcune addirittura si scontrano), fà pensare che non vadano in alcuna direzione comune e che non si allontanino uniformemente da alcun punto comune. L'addensamento che ha causato la formazione delle stelle avrebbe necessariamente fermato il processo di espansione. Il Cosmo non sarebbe solo in espansione ma anche in contrazione, altrimenti non si sarebbero formate le stelle, perché la formazione di una stella deriva da un processo di addensamento della materia, e il Cosmo sarebbe una nube di particelle elementari! Come spiegare la presenza sulla volte celeste in posizioni diametralmente opposte, di galassie di età uguale a 15 miliardi di anni: quale distanza le separa tra di loro? più di 15 miliardi di anni luce? Si sono potute osservare miliardi di galassie, ognuna delle quali costituita da miliardi di stelle: è illogico pensare che tutta la materia fosse addensata in un solo punto, ma piccolo quanto? allorchè si parla di Infiniti non si può stabilire una origine. E che cosa avrebbe dovuto innescare l'esplosione? non avrebbe dovuto forse esserci una causa esterna all'Universo stesso, o no?! Se l'Universo ha avuto un'origine, è finito, e dobbiamo già pensare che ne esistono tanti altri. D'altronde se il tempo è una dimensione dello spazio, il Cosmo è immutabile, cioè tutto ciò che è passato o futuro è anche presente (e se fosse possibile saltare nel proprio passato, subentrerebbe un'altra serie di contraddizioni, come la possibilità di esistere con un altro sè stesso) L'analisi del "redshift" della luce proveniente dalle galassie, nel 1929, con Hubble, ha dato origine alla teoria del Big Bang. Ma perchè non considerare che l'onda luminosa vari a seconda del mezzo in cui si muove, per cui, per esempio, essere suscettibile all'influenza della interazione con le stelle e la gravità, che ne stira la frequenza, oppure perchè non considerare che anche i fotoni abbiano una durata massima di vita? Se la luce fosse eterna, essendo l'Universo infinito, il cielo ci apparirebbe sempre e interamente illuminato. Lo spazio non è tridimensionale ma ha molte dimensioni non visibili, è pluridimensionale. Ogni particella nasce e muore ma questo processo avviene solo nella terza dimensione. Esiste un luogo in cui nascono e un luogo in cui si spengono, percorrendo un percorso che ricorda il modo in cui si distribuiscono le particelle di ferro su un foglio di carta quando al di sotto c'è un magnete. Le particelle provengono da un buco dimensionale, cioè dalla quarta dimensione per poi ritornare in esso, dopo aver raggiunto la massima distanza consentita dall'energia di cui dispongono come un boomerang, come il percorso compiuto dagli elettroni attorno ad un nucleo di protoni.